I dati della Banca Centrale Europea ( Bc) illustrano come, dopo il -0,6% di luglio, anche ad agosto si registri un allarmante -0,8% rispetto allo stesso mese del 2011.
Il presidente della Bce, Mario Draghi ha ribadito più volte che l'indebolimento dell'attività creditizia non è legata a una stretta da parte delle banche, quanto alla riluttanza di imprese e risparmiatori a chiedere prestiti.
Da tenere presente che il settore privato preferisce tenere ferma la liquidità, oppure rimborsare i debiti, piuttosto che investire. Per questo la decisione della Bce di iniettare oltre mille miliardi di euro di liquidita' a basso prezzo all'inizio dell'anno non ha dato finora i risultati sperati. Secondo gli esperti il dato dimostra inequivocabilmente che l'Eurozona e' in recessione. Oltre ai dati sui prestiti bancari al settore privato, la Bce ha anche diffuso i numeri sull'andamento della massa monetaria. Nell'Eurozona ad agosto la crescita dell'M3 rallenta dal 2,8% al 2,7% .