Il Crif pubblica il suo ultimo studio sui prestiti personali e finalizzati analizzando i dati di marzo e del primo trimestre 2016. L'analisi è molto confortante, con la domanda complessiva che segna un +9% nel primo trimestre, +5,1% solo in marzo rispetto allo stesso mese dell'anno scorso. Questi dati sono ancora più incoraggianti considerando che già all'inizio dell'anno scorso si era registrato un trend positivo.
Infatti, l'andamento positivo continua, con solo una pausa nell'ultimo mese dello scorso anno, da ottobre 2014 e si sta pian piano ritornando ai livelli pre-crisi economica. Il dato è confortante perché di solito viene utilizzato per analizzare la fiducia degli italiani verso il futuro: poca domanda di prestiti significa propensione al risparmio e non alla spesa e all'investimento. D'altro canto, rispetto al passato si registrano delle condizioni più favorevoli del mercato e prodotti molto più vantaggiosi.
La domanda di prestiti personali e finalizzati
L'analisi del Crif entra maggiormente nel dettaglio e analizza i dati sia dei prestiti personali che dei prestiti finalizzati.
I prestiti finalizzati sono quelli richiesti per acquistare un determinato bene che altrimenti non ci si potrebbe permettere. Per di più si tratta di automobili, moto, arredamento, prodotti di elettronica, elettrodomestici, ma anche viaggi e spese mediche. Molto spesso si possono richiedere presso gli stessi centri dove effettui l'acquisto finanziato grazie a convenzioni che il commerciante stipula con banche e istituti. Nel primo trimestre del 2016 questo mercato registra un'ottima crescita: +17% rispetto allo stesso periodo del 2015. Guardando i dati notiamo che è il miglior primo trimestre negli ultimi sette anni.
I prestiti personali, invece, si utilizzano per richiedere liquidità senza specificare come utilizzarla e sono più difficili da ottenere. Nonostante marzo registri un +1,4% di domande di prestito personale, aggregando il dato vediamo che il primo trimestre 2016 vede un -0,2% rispetto allo scorso anno.
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Prestiti personali: importi e durata più richiesti
I segnali sono però incoraggianti per quanto riguarda l'importo medio richiesto con prestiti personali e finalizzati. Infatti, nel primo trimestre 2016 si registra un 8.548€ medio, contro i 7.950€ dell'anno precedente. Rispetto al 2008, subito prima della crisi, ci si differenzia solo per un -11%. Analizzando il dato differenziato tra prestiti finalizzati e personali, si nota come per i primi si registra un importo medio di 5.509€ nel primo trimestre (+9,2% rispetto all'anno prima), mentre per i secondi il dato è di 12.651€ (+12% rispetto al 2015 quand'era 11.298€).
Interessante notare come il 47.7% del totale delle domande di prestito riguardi finanziamenti inferiori a 5.000€. Guardando solo il dato dei prestiti finalizzati sono il 64,2%, anche grazie al gran numero di prodotti a costo contenuto, mentre per i prestiti personali si preferisce un importo tra 10.000€ e 20.000€ (il 30% del totale).
Per quanto riguarda la durata, invece, aumentano i prestiti che durano più di cinque anni (+2,2%) diventando così quelli più richiesti. L'anno scorso, invece, venivano preferiti i prestiti che duravano meno di 12 mesi, che adesso però sono richiesti solo nel 17,8% dei casi. Andando nel dettaglio notiamo come la durata superiore ai 5 anni è la preferita per i prestiti personali (il 42,8% delle domande) e aumenta del 5,4% rispetto all'anno scorso: il dato è perfettamente in linea con l'aumento degli importi richiesti. In ogni caso, quasi il 90% delle richieste prevede un rimborso in più di due anni. Al contrario, per i prestiti finalizzati si preferisce una durata breve, inferiore all'anno per il 28,6% dei casi, tra 1 e 2 anni per il 23,9%.
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