Pensarci in tempo prima che sia troppo tardi. E' questa la regola aurea per chi, a causa di un eccessivo indebitamento, non riesce più a far fronte al pagamento delle rate di uno o più prestiti. Non a caso, sui prestiti, il 24% delle segnalazioni dei cittadini riguarda proprio le problematiche legate al sovraindebitamento.
A rilevarlo è stata Cittadinanzattiva, con il XIII Rapporto PiT Servizi 2013 - Focus Banche e Assicurazioni, da cui è inoltre emerso come non sempre la colpa per le insolvenze sia di chi ha stipulato il prestito. Ci sono infatti delle pratiche commerciali scorrette che spingono purtroppo il cliente al sovraindebitamento specie se si sottoscrivono prodotti come le carte di credito revolving su cui sono applicati dei tassi di interesse molto alti.
In ogni caso, prima che la situazione degeneri in maniera irreversibile, è bene che chi non riesce più a pagare uno o più prestiti cerchi una soluzione attraverso il cosiddetto consolidamento debiti. Il consolidamento debiti altro non è che un altro prestito che estingue tutti quelli in corso, e che per caratteristiche è nel tempo più sostenibile a partire dal pagamento di una rata mensile più bassa.
Il consolidamento debiti può essere interno, ovverosia effettuato con la stessa banca o società finanziaria, oppure effettuato presso un altro istituto di credito. L'operazione di consolidamento debiti va effettuata prima che sia troppo tardi, ovverosia prima che la morosità porti ad essere identificati come dei cattivi pagatori.