Per la ripresa dell'economia la stabilità finanziaria delle imprese è uno degli elementi fondamentali su cui puntare. Per questo la presidente di Confindustria Emma Mercegaglia ha annunciato per la prossima settimana "un incontro tra Abi e Confindustria e poi con il Governo per mettere a punto in tempi più brevi possibili strumenti di credito alle imprese".
Il 2011 non è stato un anno facile per le imprese: l'irrigidimento nella concessione di prestiti da parte delle banche è stato evidenziato sia dalla Bce che da Bankitalia. I criteri per l'erogazione di prestiti sono diventati sempre più restrittivi, tanto che molte aziende hanno lamentato una crescente difficoltà nell'ottenere finanziamenti.
Il presidente dell'Abi Giuseppe Mussari si difende dalle accuse degli industriali affermando che le banche stanno "lavorando contro il credit crunch" e precisando che, nonostante il "momento difficile il credito non è diminuito: aumenta con un ritmo più basso rispetto all'anno scorso, ma aumenta". Tuttavia i dati diffusi da Bankitalia non possono essere ignorati. Il rialzo dei tassi dei prestiti per le imprese, secondo i tecnici di Bankitalia, è stato costante per tutto il 2011 ed è passato dal 3,22% di gennaio al 4,04% di dicembre, il tasso più alto dall'aprile 2009 (4,12%).
Per fare fronte a questa situazione, Mercegaglia, nell'assemblea di Confindustria a Padova, ha fatto sapere che Confindustria e l'Abi stanno cominciando discutere su come affrontare il pericolo del credit crunch, affermando che si sta "ragionando per riaprire la moratoria per le imprese. La moratoria è stata molto importante: grazie a questo accordo tra banche imprese e governo sono stati dilazionati i pagamenti dei debiti a medio termine per 220 mila aziende per un totale di 69 miliardi di euro". Il presidente di Confindustria ha poi aggiunto: "Ora stiamo ragionando per riaprire la moratoria, questo aiuterebbe molto le imprese. Stiamo ragionando su strumenti nel caso di insoluti da parte di un'impresa, e purtroppo sono molti in questo momento, vista la situazione dei pagamenti molto incagliata". Infine, Mercegaglia ha fatto sapere che si sta pensando di "utilizzare anche il fondo di garanzia che è stato rifinanziato dal Governo con l'ultima manovra, anche per la ristrutturazione del debito. Vogliamo mettere a disposizione delle imprese strumenti concreti - ha concluso il numero uno di Confindustria - e questi lo sono".