Uno degli effetti della crisi economica è sicuramente quello di mettere in difficoltà le famiglie a basso reddito: per ovviare a diverse esigenze, quindi, ci si reca agli sportelli delle banche per richiedere dei prestiti. Purtroppo, però, senza un lavoro fisso e una busta paga è difficile ottenere un finanziamento ed è per questo che ultimamente stanno aumentando i contratti di cessione del quinto di stipendio o pensione. Ma di cosa si tratta e a cosa bisogna fare attenzione?
La cessione del quinto è un tipo di prestito che prevede la restituzione del denaro tramite trattenuta sulla busta paga (stipendio o pensione) fino ad un massimo del 20% (ovvero un quinto dell'importo totale). Con questo tipo di contratto, dunque, la banca chiama in causa anche datore di lavoro o ente previdenziale che diventano protagonisti del piano di rimborso. La cessione del quinto è una formula compresa nell'offerta di Compass, Findomestic e altre finanziarie, e si possono trovare molti prodotti anche sul web.
Come detto, l'erogazione di questo tipo di finanziamento sta aumentano perché stipendio e pensione rappresentano una solida garanzia per le banche. Tuttavia, il fatto che questa formula contrattuale sia più facile da ottenere rispetto a un prestito personale non deve trarre in inganno i consumatori: la cessione del quinto non è sinonimo di convenienza e bisogna quindi fare attenzione a costi e tassi d'interesse che possono arrivare anche al 25%.
A mettere in guardia i consumatori è intervenuto l'Adiconsum che, tramite le parole del proprio presidente Pietro Giordano rilasciate al Fatto Quotidiano, ha avvisato i richiedenti un prestito con la cessione del quinto di stipendio o pensione. "Prima di firmare il contratto - ha esordito Giordano - vanno lette sempre bene tutte le clausole". Per trovare il finanziamento più vantaggioso poi "il trucco è sempre lo stesso: confrontare i prodotti presenti sul mercato per scoprire chi offre quelli più convenienti".
Attenzione dunque ai tassi d'interesse, che in media sono del 15-20%, e alle spese accessorie che possono far lievitare il costo del finanziamento. Per scegliere fra i prestiti sul mercato, quindi, bisogna valutare il Taeg che rappresenta il Tasso annuo effettivo globale e non solo il Tan - Tasso annuo nominale. Infine attenzione a cosa dice il contratto per i casi di estinzione anticipata del prestito e mancato pagamento di una o più rate: è sempre bene informarsi per non avere brutte sorprese.