Una delle corsie preferenziali per ottenere un prestito è certamente quella di avere una busta paga. Oggi, tuttavia, sono sempre più numerose le categorie che riescono ad accedere al credito pur senza la tradizionale busta paga. Condizione essenziale, a tal fine, è quella di poter fornire altri tipi di garanzie in alternativa.
Tra gli impieghi privi di busta paga, la categoria più diffusa è quella dei lavoratori autonomi. Al fine di ottenere un credito, in questo caso, occorre prima sapere che tipo di prestito si vuole ottenere. Nel caso in cui occorra per migliorare o ampliare la propria attività, viene catalogato come investimento e in tal caso le soluzioni saranno da ricercarsi nel campo dei prestiti agevolati per la micro, piccola e media impresa. Questi prestiti possono essere erogati dal pubblico (regionali e provinciali a fondo perduto) oppure dal privato (banche che prevedono agevolazioni per la restituzione del credito). La situazione si complica quando si tratta di un prestito richiesto a titolo personale; in tal caso, infatti, mancando un reddito stabile, lo si dovrà certificare presentando il modello Unico dell'ultimo anno (e talvolta anche degli anni precedenti) e, in alcuni casi, verranno richieste ulteriori garanzie.
La categoria dei protestati è quella che incontra maggiori difficoltà nell'accedere al credito. Quale che siano, infatti, la causa del protesto e la finalità del prestito, occorreranno necessariamente delle garanzie alternative.
Vi è poi la categoria dei cattivi pagatori, alla quale si finisce per appartenere anche nei casi banali di ritardo nel pagamento di bollette domestiche. L'accesso al credito è, in questo caso, meno difficoltoso se i ritardi sono eventi sporadici e se si è provveduto a sanarli tempestivamente.
I giovani imprenditori sotto i 35 anni e disoccupati, se capaci e molto determinati possono usufruire dei fondi per l'imprenditoria giovanile. Si tratta di finanziamenti per metà a fondo perduto e per l'altra metà da restituire a tassi agevolati. E', tuttavia, fondamentale avere le idee molto chiare sul progetto che si intende realizzare, redigere un business plan molto dettagliato e avere una grande determinazione, dato che le richieste sono sempre notevolmente superiori ai fondi stanziati.
Infine vi sono i pensionati che percepiscono assegni di invalidità o pensioni sociali che non sono pignorabili mediante la cessione del quinto della pensione. In tal caso si procede alla verifica dell'esistenza di un reddito, seppur minimo e senza busta paga, e si ricorre a un prestito senza busta paga mediante la ricerca di ulteriori garanzie.