I prestiti cambializzati sono dei finanziamenti senza busta paga che presentano il grande vantaggio di poter essere concessi anche a soggetti che in passato hanno avuto problemi di merito creditizio, i cosiddetti cattivi pagatori.
I prestiti cambializzati prevedono il
pagamento delle singole rate mensili tramite cambiali, titoli
esecutivi che rappresentano una garanzia per la banca.
In
che modo questi titoli esecutivi sono
garanzie per gli Istituti di Credito? In caso di
mancato pagamento di una singola rata, e quindi di una singola
cambiale, la banca è autorizzata a dare il via all'azione di
protesto per riscuotere il credito senza dover passare dal
Tribunale per ottenere sentenza di condanna o un decreto ingiuntivo
nei confronti di chi non ha onorato il prestito: in poche parole,
l'Istituto di Credito può pignorare i beni per un valore pari a
quello della rata non saldata. Senza bisogno di un decreto
ingiuntivo, la banca darà solamente 10 giorni di tempo per
regolarizzare la posizione creditizia del debitore, dopodiché
procederà al pignoramento.
Prestiti cambializzati: quali sono le condizioni economiche?
I prestiti cambializzati sono
finanziamenti non finalizzati, e quindi hanno tassi di
interesse leggermente più elevati rispetto ai prestiti personali
tradizionali.
Gli importi richiedibili con questo tipo di
finanziamento generalmente oscillano tra i 2.500 e i 60.000 euro, da
rimborsare in un periodo compreso tra 1 e 10 anni, e possono
beneficiarne i soggetti con età compresa tra i 18 e i 69 anni.
Il
tasso di interesse è fisso per tutta la durata del prestito e
a esso vanno aggiunti i costi necessari per la pratica di
istruttoria, l'acquisto delle cambiali e la registrazione dei
contratti: dopo queste procedure utili per la richiesta, la banca
si concede 8 giorni prima di pronunciarsi in merito alla risposta.
DA LEGGERE: Prestiti a protestati e cattivi pagatori: che possibilità ci sono?
Ecco i vantaggi dei prestiti cambializzati
Lo svantaggio principale, quello della possibilità del pignoramento dei beni, lo abbiamo visto, analizziamo ora nel dettaglio i vantaggi dei prestiti cambializzati; oltre alla possibilità d'accesso da parte dei cattivi pagatori, cioè da parte di coloro con una storia creditizia non immacolata, i vantaggi dei prestiti cambializzati sono:
-
possibilità di richiesta senza garante (tranne nel caso in cui si tratti di disoccupato, lavoratore a termine o con contratto di lavoro atipico); basta una sola firma per richiedere un prestito cambializzato, quindi non occorre trovare una persona che faccia da garante del finanziamento se uno ha un reddito continuativo
-
possibilità di estinzione anticipata rispetto alla scadenza, in qualsiasi momento e senza dover pagare alcuna penale.
Come stanno veramente le cose? Nessuno eroga più prestiti cambializzati
Quello
letto finora è solamente la teoria, purtroppo. La pratica è che
nessuna finanziaria eroga più prestiti cambializzati:
abbiamo fatto un'indagine di
mercato, telefonando a oltre 15 soggetti che on line vantano tra i
propri servizi l'erogazione di prestiti cambializzati, ma nessuno
li eroga più, tralasciando
quelli che non si occupano più di servizi creditizi, ma mantengono
attivo il form di registrazione al proprio sito.
Perché
questi prestiti non vengono più erogati? Finanziare un cattivo
pagatore presuppone di dover intraprendere un'azione legale lunga e
onerosa dall'esito incerto (specialmente se il prestito non viene
onorato), per questo motivo le finanziarie non erogano più
questo tipo di finanziamento. E i cattivi pagatori, cosa possono
fare? Il prestito tra privati,
che potrebbe essere una soluzione, non è sostenibile, perché nessun
privato inserito in un circuito di prestito tra privati finanzierebbe
un cattivo pagatore; le uniche soluzioni sono la cessione del quinto
dello stipendio oppure che qualcuno si sobbarchi il prestito al loro
posto, per i prestiti cambializzati sembra non ci sia futuro, né
presente.