Sono ancora negativi gli ultimi dati relativi al credito al settore privato riportati dalla Banca d'Italia: nel mese di agosto, i prestiti alle famiglie sono calati dell'1,2% su anno, quelli alle imprese sono calati addirittura del 4,6%. Continua, quindi, una spirale negativa che pare non avere fine, e che mette in seria difficoltà i nuclei familiari e le attività produttive del paese.
Parallelamente, un altro elemento preoccupante è il persistere di un alto tasso di incremento delle sofferenze creditizie: sempre secondo gli ultimi dati Bankitalia, la crescita nel mese di agosto è stata pari al +22,3% annuo.
In questo quadro generale, le banche dovrebbero "ridurre l'esposizione nei Btp per aumentare invece il sostegno a famiglie e imprese" afferma il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco. Il governatore è intervenuto al convegno di presentazione del Rapporto sul sistema finanziario italiano della Fondazione Rosselli, chiedendo agli istituti di credito del paese "un netto cambio di passo".
Il sistema bancario italiano, ha osservato, oggi è "segnato da problemi strutturali e indebolito dalla lunga recessione ma può contare, anche grazie all'azione della Vigilanza, su un capitate rafforzato e su valutazioni prudenti della qualità degli attivi".
Solo un rapporto virtuoso tra banche solide e imprese attive può consentire una ripresa dell'Italia. La strada da seguire, per gli istituti, è quella del "presidio dei rischi di liquidità e di credito, del rafforzamento patrimoniale, del contenimento dei costi".