Prestiti, ancora in calo le erogazioni ai privati
Stando ai dati di Bankitalia i prestiti destinati al settore privato sono scesi dell'1,6% nel solo mese di marzo.
In dettaglio i prestiti ai nuclei familiari sono scesi dello 0,8% negli ultimi 12 mesi (-0,7% a febbraio), mentre quelli alle imprese non finanziarie sono diminuiti del 2,8% (-2,7% a febbraio); tengono invece i depositi, il cui tasso di crescita su base annua si è attestato al 7%.
I pochi fortunati che riescono ad accedere a flussi di credito devono poi fare i conti con gli elevati tassi di interesse applicati dalle banche; i tassi sui finanziamenti erogati nel mese di marzo alle famiglie perché potessero permettersi l'acquisto della prima abitazione sono attestati al 3,90%, mentre quelli previsti per le erogazioni finalizzare al credito a consumo sono fermi a quota 9,65%.
A soffrire tra i privati non soltanto le famiglie ma anche le imprese, spesso disincentivate a ricevere prestiti per via di tassi di restituzione troppo elevati; a completare il quadro il fatto che un imprenditore non può esibire la regolarità di una busta paga, e la cosa costituisce spesso un freno insormontabile per numerosi istituti di credito, restii a concedere credito in casi simili.
L'auspicio a questo punto è che il nuovo governo possa veicolare manovre economiche maggiormente rivolte alla crescita e non più soltanto tese ad incamerare gettito immediato: il tessuto economico italiano nonché quello sociale sono infatti a rischio crollo.