Abbiamo di recente scritto che l'Abi ha
registrato tra le richieste
di prestito pervenute agli istituti di credito, un aumento di
prestiti alle imprese del 16,2%.
Il
dato rilevante è che cambiano i meccanismi di accesso al credito: i
primi segnali di ripresa economica hanno
portato le banche a cercare imprese bancabili, ovvero
quelle aziende in salute a cui concedere prestiti per
ampliare produzione, intraprendere ricerca&sviluppo, o cambiare
mercati.
Se prima erano le aziende in difficoltà a ricercare liquidità da parte degli istituti di credito, con i primi segnali concreti di ripresa sono le stesse banche a ricercare aziende bancabili: come spiegato dal presidente di Abi, Antonio Patuelli, i direttori di filiali prendono gli elenchi delle aziende che "stanno bene", fissano incontri e propongono prestiti a condizioni vantaggiose.
Prestiti alle imprese bancabili: il parere di Abi
Secondo l'Abi in Italia c'è uno dei
costi più bassi del credito alle imprese in tutta Europa, a causa
della fitta concorrenza tra le varie banche del nostro Paese.
Cosa
spinge gli istituti di credito italiani a ricercare aziende bancabili
a cui offrire prestiti agevolati? La risposta è chiara:
nel caso in cui le banche abbiano
preso in prestito del denaro dalla BCE a condizioni vantaggiose (Ltro
e Tltro) con la finalità di destinarlo alle imprese, se questo non
avviene il denaro deve essere restituito.
Questo è uno dei fattori determinanti che ha portato a una crescita dei finanziamenti nei primi 9 mesi del 2015 rispetto allo stesso periodo del 2014. Per il futuro prossimo Abi ha previsto un rapporto stabile (tendenzialmente) tra impieghi e PIL, oltre che un accesso diretto per le imprese al mercato finanziario.
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Quando arriverà la vera ripresa secondo l'Abi?
Secondo l'Associazione la vera ripresa del credito sarà nel 2017, perché, come abbiamo precedentemente scritto, il 2016 sarà ancora un anno difficile per le sofferenze, ma sarà solo un periodo di transizione verso la ripresa, ci si augura definitiva.