Prestiti alle imprese in calo di 18 miliardi. L'allarme arriva dal Centro studi di Unimpresa che ha stimato i finanziamenti concessi dalle banche alle società finanziarie tra giugno 2011 e luglio 2012. In poco più di un anno il credito è passato da 489,54 a 417,05 miliardi di euro, con una diminuzione del 3,92%.
In particolare i prestiti alle imprese sono passati da 489,54 miliardi di euro a 417,05 miliardi, scendendo del 3,925%. Quelli a 1 anno sono passati da 347,69 a 340,63 miliardi, vale a dire 7,05 miliardi di euro in meno (-2,07%) a disposizione delle aziende. Ancora peggio i dati sui prestiti a medio termine (da 1 a 5 anni): in questo caso il credito è sceso da 141,85 a 130,42 miliardi di euro, registrando un calo pari all'8,76%, vale a dire 11,4 miliardi in meno.
"Viene a mancare la liquidità quotidiana, la cassa, i soldi per pagare i fornitori e gli stipendi -ha sottolineato il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi, che ha rivolto parole molto dure agli istituti di credito. "Il comportamento delle banche è pericoloso e dannoso - ha dichiarato Longobardi - Hanno comprato denaro a tassi stracciati, l'1%, dalla Banca centrale europea e, invece di impiegarlo sul mercato per la crescita economica, lo hanno investito nei Btp con interessi anche oltre il 5%, assicurandosi un guadagno secco e a portata di mano di circa quattro punti percentuali".