Segnali di ripresa dal parte del mercato creditizio italiano grazie alla ripresa dei prestiti. L'ultimo bollettino mensile Abi registra per i prestiti alle famiglie una crescita dell'1.4% nel mese di luglio. Secondo i dati diffusi dal supplemento statistico "Moneta e banche" della Banca d'Italia, la ripresa coinvolge l'intero comparto dei prestiti al settore privato che riporta una crescita su base annua del +0,4%. A favorire l'aumento delle richieste di finanziamento sarebbero le migliori condizioni offerte dalle banche e dagli istituti di credito.
I tassi di interesse, che rappresentano uno degli indicatori maggiormente valutati dai risparmiatori, si sono attestati nel caso di finanziamenti finalizzati all'acquisto di un'abitazione, su valori pari al 2,44% rispetto al 2,55% registrato nel mese precedente. Nel caso delle erogazioni di credito al consumo i tassi hanno riportato sempre - nel mese di luglio - valori pari all'8,02% rispetto all'8,09 riportato nel mese precedente. Si tratta di segnali importanti che lasciano intravedere una progressiva riapertura dei risparmiatori verso le proposte del mercato creditizio.
La crescita registrata nel comparto dei prestiti alle famiglie non sembra però estendersi alle imprese, che invece registrano un significativo calo. I dati diffusi dall'Abi relativi alle società non finanziarie mettono in evidenza un calo su base annua del -0,5%, rispetto al -0,1% del mese di giugno. Anche i tassi di interesse seguono una direzione diversa e si attestano per i finanziamenti fino a 1 milione di euro su valori pari al 2,41% rispetto al 2,36% del mese precedente. Per gli importi superiori a 1 milione di euro la soglia si aggira all'1,31% rispetto all'1,34% del mese di giugno.
A cosa sono destinati i prestiti richiesti dalle famiglie?
I prestiti richiesti dalle famiglie italiane rientrano nella maggior parte dei casi in una forma di credito definita come "al consumo". Possono essere richiesti per fronteggiare varie esigenze, dalle grandi spese, come ad esempio l'acquisto di una nuova abitazione, o degli imprevisti di diverso genere, come ad esempio delle spese mediche. La possibilità di avere subito a disposizione la cifra desiderata e di poterla restituire attraverso il pagamento di rate mensili proporzionali alle entrate, rappresenta per i risparmiatori italiani una soluzione comoda, affidabile e dunque vantaggiosa, grazie ai tassi di interesse applicati nell'ultimo periodo dalle banche.
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Tra le motivazioni più ricorrenti che spingono le famiglie italiane a richiedere dei prestiti domina senza dubbio la casa. Le finalità possono essere in questo caso diverse: dall'acquisto di un immobile, alla sua ristrutturazione, fino ai prestiti per rinnovare l'arredamento o gli elettrodomestici. La casa continua ad occupare un ruolo privilegiato nella scala delle priorità degli italiani, che sono disposti ad richiedere dei finanziamenti dalle cifre anche "importanti" pur di acquistarla o di vederla migliorare.
Tra le altre motivazioni più frequenti che spingono le famiglie italiane a richiedere dei finanziamenti rientrano le spese per le cure e visite mediche. In questo caso le richieste aumentano con l'avanzare dell'età dei richiedenti, raggiungendo una maggiore incidenza tra gli over 65. Tre le altre destinazioni rientrano spesso l'acquisto di dispositivi elettronici oppure il bisogno di rinnovare la propria vecchia auto o moto. Le spese scolastiche dominano invece tra i nuclei familiari più numerosi. Nella lista rientrano infine anche i finanziamenti richiesti per concedersi una vacanza, per affrontare le spese per un matrimonio, e infine quelli richiesti per concedersi un piccolo lusso.