Le erogazioni di prestiti alle famiglie italiane continuano a calare: i dati dell'Osservatorio sul credito al dettaglio realizzato da Assofin, CRIF e Prometeia parlano chiaro e disegnano una parabola discendente che non accenna a dare segni di miglioramento. Il segno positivo, secondo le stime, si vedrà non prima del 2015.
L'erogazione di credito ha chiuso il 2012 in calo del -11.7% rispetto al 2011, e la contrazione prosegue anche nel primo trimestre del 2013, dove si registra -5.9% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Nel dettaglio, la crisi colpisce i prestiti personali (-15.4% nel 2012, -10,8% nel primo trimestre 2013), i finanziamenti finalizzati ad acquisti di autoveicoli e motocicli (rispettivamente -18% e -4.4%) e i finanziamenti contro cessione del quinto dello stipendio o della pensione (-20.7% nel 2012 ma in netto miglioramento nel 2013, "solo" -3,5%).
Mostrano, invece, una tenuta migliore i finanziamenti per consumi di importo più contenuto, ad esempio per l'acquisto di arredo, ciclomotori, elettronica ed elettrodomestici o viaggi, spese mediche, studi: per queste categorie, la flessione è del -2.5% per il 2012 ma si assiste ad un ritorno in territorio positivo nel primo trimestre 2013 (+1.5%).
Che tendenze aspettarsi per il futuro? Secondo l'Osservatorio nel triennio 2013-2015 il credito sarà ancora condizionato dalla persistente fragilità dell'economia e dei bilanci delle famiglie.
Le consistenze del credito al consumo dovrebbero registrare ancora una riduzione nel 2013 (-2.1%), cui seguirà una fase di stabilità nel 2014 (+0.4%) per poi consolidare la crescita solo nell'ultimo anno della previsione, il 2015 (+2.3%).