Il governo delle larghe intese, per contrastare la crisi economica e la prolungata recessione che sembra senza fine, ha approvato il nuovo regolamento, entrato in vigore il 1 ottobre 2013, che andrà ad interessare l'erogazione dei prestiti agevolati Inps 2014 per tutti i lavoratori dipendenti pubblici, le loro famiglie e i pensionati che hanno la necessità di avere liquidità per far fronte alle spese improvvise.
I punti più importanti delle nuove misure adottate dal governo Letta sono le facilitazioniper l'accesso al credito attraverso diverse modalità di erogazione dei finanziamenti: infatti, questi finanziamenti potranno essere erogati sia dall'Inps, sia dagli Istituti di credito convenzionati, con l'istituzione di una graduatoria provinciale per i mutui ipotecari per la prima casa, la riattivazione dei prestiti della durata di 4 anni, insieme ai prestiti sempre attivi della durata di 2 o 3 anni, infine la cancellazione o aumento dei tetti per i prestiti pluriennali, a seconda della causale indicata.
Per fronteggiare la situazione economica italiana e fronteggiare la forte precarietà del lavoro giovanile e la disoccupazione che è arrivata a superare al soglia del 40% l'esecutivo ha previsto anche la possibilità per i figli del nucleo familiare aderente all'Inps, di richiedere un mutuo a tassi d'interesse agevolati, destinato all'acquisto di un immobile da utilizzare per una nuova famiglia differente da quella dei genitori intestatari dell'immobile di proprietà; tutti gli interessati possono ottenere maggiori informazioni collegandosi sul sito online dell'Inps.