Fises e Banca Monte Paschi di Siena si alleano per tendere una mano alle imprese attraverso l'erogazione di prestiti agevolati. La finanziaria senese di sviluppo e l'istituto bancario uniscono le proprie forze per dare una spinta ai prestiti alle imprese e per favorire gli investimenti. L'accordo sui prestiti agevolati, infatti, punta particolarmente gli occhi sulle start up a cui è stato dedicato un prestito chirografario e si prefissa l'obiettivo di sostenere i programmi di investimento e l'incremento delle risorse, favorire l'acquisto di immobili e le ristrutturazioni e spingere le aziende verso la ricapitalizzazione.
Prestiti agevolati per spingere gli investimenti
La collaborazione dell'istituto bancario con la finanziaria si propone di rispondere alle esigenze di finanziamento delle imprese in difficoltà sulla scia dell' impasse finanziaria intervenendo per aumentare la loro disponibilità di risorse.
L'unione dei due attori in palcoscenico, permetterà alle piccole e medie imprese di investire in nuovi progetti, attività e processi di crescita e di rilancio aziendale.
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Questa tipologia di finanziamento agevolato, pensato in particolar modo per le imprese innovative e per le start up, punta a favorire l'innovazione la nascita di nuove aziende.
Prestiti agevolati, le 4 tipologie offerte
Stando a quanto stabilito in sede di accordo Banca Monte Paschi di Siena e la finanziaria Fises, sul tavolo ci sono 4 tipologie di finanziamento agevolato che saranno proposte a condizioni economiche competitive:
- prestito a medio e lungo termine con ammortamento graduale del capitale
- finanziamento per start up
- finanziamento Cdp a ponderazione zero
- prestito partecipativo partner
Nel primo caso, si tratta di prestiti chirografari rivolti alle attività legate alla gestione aziendale come ad esempio la ristrutturazione o l'acquisto di un immobile. Anche i prestiti per start up sono prestiti chirografari di importo fino a 20 mila euro che puntano a sostenere i progetti di giovani imprenditori.
Quanto al finanziamento a ponderazione zero mirano a generare un aumento di capitale circolante attraverso prestiti fino a 50 mila euro erogati a costi competitivi.