Gli ultimi dati circa la disoccupazione giovanile in Italia, e più in generale in tutti i Paesi dell' Eurozona, mostrano numeri davvero impietosi che sottolineano come il problema del lavoro stia, con sempre maggiore insistenza, diventando una vera e propria piaga sociale. I numeri diventano impietosi se si circoscrive il problema alle sole donne.
Diventa perciò importante, se non fondamentale, creare delle condizioni che possano incentivare il lavoro giovanile stimolando la loro capacità creativa e la loro voglia di emergere.
All'interno di queste iniziative si inserisce quella di Banca Etica che, in collaborazione con la Fondazione antiusura Interesse Uomo, ha costituito un apposito Fondo di garanzia attraverso il quale poter concedere prestiti a favore dell' imprenditoria giovanile. Peculiarità di tale iniziativa è che il Fondo verrà alimentato esclusivamente dalle donazioni dei rappresentanti del popolo eletti nelle istituzioni e da contributi di organizzazioni e privati che intendano aderire a questa lodevole proposta. Il primo politico che ha voluto donare qualcosa al Fondo è stato il senatore Francesco Russo che ha rinunciato al 20% della propria retribuzione.
Possono attingere a tale Fondo esclusivamente i giovani di ambo i sessi che non abbiano compiuto i 36 anni. Il prestito può indifferentemente essere erogato a favore:
- di imprese già esistenti;
- di imprese in fase di start up, che difficilmente potrebbero ottenere un prestito tradizionale non disponendo delle dovute garanzie.
Banca Etica fa sapere come verrà data una priorità alle imprese giovanile costituite sotto forma di cooperativa.