Incertezza e paura stanno sempre più frenando il mercato dei prestiti. La conferma arriva anche dall'ultima analisi del patrimonio informativo di EURISC, il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF, che ha registrato un calo della domanda di prestiti da parte delle famiglie italiane del 17% nel mese di febbraio, rispetto allo stesso periodo del 2011. Si tratta di un calo a doppia cifra che costituisce il dato peggiore degli ultimi due anni e che si allinea con i pessimi risultati rilevati nello stesso mese anche nel mercato dei mutui (-48%).
Questi risultati rappresentano anche un sintomo evidente dell'aggravarsi della condizione economica delle famiglie italiane, che tendono a rivolgersi sempre meno agli istituti di credito per paura di indebitarsi ulteriormente.
Il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF, raccogliendo i dati relativi ad oltre 78 milioni di posizioni creditizie e confrontandoli coi dati ponderati sui giorni lavorativi rispetto allo stesso mese del 2011, ha rilevato lo stesso calo (-17%) per i due tipi di prestiti considerati, i prestiti personali e i prestiti finalizzati.
Sul fronte delle classi di durata dei finanziamenti, la classe oltre i 5 anni rimane quella con la crescita maggiore (23% del totale). Al secondo posto c'è la classe con una fase di durata tra i 2 e i 3 anni (18%) ch comprende soprattutto prestiti finalizzati.
Per quanto riguarda la distribuzione tra le classi di importo, si nota la tendenza verso i ticket più bassi dei prestiti finalizzati, con il 67% delle domanda al di sotto dei 5.000 euro. L'importo medio mensile, invece, continua a crescere e si riporta sui valori di settembre 2011, anche se risulta essere un po' inferiore rispetto a quello dello stesso periodo del 2011 (5.238 euro del primo bimestre 2012 contro i 5.358 euro del primo bimestre 2011).
Per i prestiti personali la situazione rimane piuttosto stabile: le fasce di importo tra i 5.000 e i 20.000 euro rappresentano più del 59% della domanda totale. L'importo medio richiesto non è variato rispetto ai tre mesi precedenti e si attesta a 12.519 euro contro i 12.633 dello stesso periodo del 2011. Per quanto riguarda l'età dei richiedenti si registra che nel primo bimestre dell'anno il 26% dei finanziamenti sono stati richiesti da persone con un'età compresa tra i 35 e i 44 anni.