Grazie alla coesione tra l'Associazione bancaria italiana (Abi) e il Governo, i genitori dei nuovi nati o adottati e i cittadini stranieri, purché abbiano la residenza in Italia, potranno richiedere un prestito fino a un massimo di 5.000 euro a tasso agevolato, per mezzo delle banche che hanno preso parte all'iniziativa.
A comunicare la notizia è stato il presidente dell'Abi Giuseppe Mussari e il ministro della Cooperazione e l'integrazione Andrea Riccardi, quest'ultimo ha dichiarato: "Nel Paese si parla da anni di famiglia ma è una realtà poco supportata, che paga il peso della crisi, la famiglia è un ammortizzatore sociale sotto stress, un pezzo di welfare non sostenuto dalle istituzioni. Bisogna, invece, venire incontro alla famiglia e rafforzare i legami profondi che innervano il tessuto sociale".
Il Fondo nuovi nati articolo 12 della Legge di stabilità è stato prolungato per l'anno 2013 e tutto l'anno 2014. La richiesta del prestito potrà essere esibita alle banche non oltre il 30 giugno dell'anno seguente (sino a giugno 2015) alla data di nascita del figlio o data di adozione del figlio.
Il ministro Riccardi annuncia che fino ad oggi: "Nessun altro fondo ha avuto un successo così alto: sia il fondo casa per i mutui concessi ai precari, sia il prestito d'onore per gli studenti sono esplosi meno, ho l'impressione che il fondo nuovi nati risponda a un bisogno più impellente".
Tanto è vero che tra il 1 gennaio 2010 e il 30 giugno 2012, date di inizio del Fondo, le banche hanno convalidato 25.986 garanzie per un finanziamento pubblico di 127.266.266 euro, elargito da 141 istituti bancari in un totale di 20 regioni.