E' un dato preoccupante ma stabile quello reso noto nella giornata di ieri 11 novembre 2013 da Bankitalia: secondo le rilevazioni relative al mese di settembre 2013, i prestiti al settore privato su base annua sono ancora in calo, ma mantengono il trend riscontrato ad agosto 2013.
Questi i dati comunicati ieri dalla Banca d'Italia: i prestiti alle famiglie scendono dell'1,1%, quelli che riguardano le società non finanziarie vedono un decremento del 4,2%.
Si tratta di indicazioni ben precise che testimoniano lo stato di sofferenza del settore ma che appaiono leggermente in controtendenza rispetto a quanto visto nei mesi scorsi: prendendo in esame i 30 giorni precedenti, i prestiti alle famiglie registravano un calo dell'1,2% e quello alle società del 4,6%, maggiore rispettivamente di 0,1% e 0,4%.
Le contrazioni registrate da agosto 2012 fino ad oggi mostrano dunque un segnale stazionario assente ormai da tempo. se nei mesi estivi si era registrato una picchiata costante dei finanziamenti, gli ultimi dati mostrano una leggera inversione di rotta anche se appare lontano il cambio di passo auspicato e sperato dagli analisti e dallo stesso governatore Visco.
D'altronde gli altri indicatori dello stato di difficoltà del credito confermano il trend tutt'altro che positivo: i depositi in particolare vedono un calo senza precedenti con il passaggio dal 6,6% a cui si erano attestati i dati di agosto, al 3,7% riscontrato nel mese di settembre.