Il tasso di crescita dei finanziamenti alle famiglie si è attestato a marzo al +2,2%, in calo rispetto al +2,7% di febbraio. Lo rende noto Bankitalia, aggiungendo che nello stesso periodo il tasso di crescita dei prestiti alle società non finanziarie ha registrato un valore nullo, contro il +0,9% di febbraio, mentre quello al settore privato è stato pari al +1,2%, pressochè invariato rispetto al mese precedente.
Positivo il calo dei tassi d'interesse sui finanziamenti, segnalato da Bankitalia nello stesso periodo preso in considerazione. I tassi sui nuovi prestiti erogati alle società non finanziarie sono diminuiti al 3,59% dal 3,79% segnato a febbraio, mentre quelli sui mutui concessi nel mese di marzo alle famiglie sono scesi al 4,54% dal 4,61% del periodo precedente. I tassi d'interesse sulle nuove erogazioni di credito al consumo sono scesi al 9,99% dal 10,10% di febbraio. Infine i tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari all'1,24% . Rappresentavano l'1,19% a febbraio.
Ma il dato più confortante che emerge dall'analisi dei bilanci bancari è la discesa del tasso di crescita delle sofferenze bancarie che dal 16,6% di febbraio è sceso al 14,6% nel mese successivo. Parallelamente si è registrata un'accellerazione della crescita annuale dei depositi del settore privato che è passata dallo 0,5% di febbraio al 2,4% del mese di marzo. Il tasso di crescita della raccolta obbligazionaria, avverte ancora Bankitalia, e' stato pari al 15,3% contro lo 17,7% del periodo precedente.