L'ammontare dei prestiti della Bce destinati alle banche italiane nel mese di aprile ha registrato un lieve aumento. Da quanto emerge dai dati degli aggregati di bilancio e riserve ufficiali pubblicati da Banca d'Italia, a fine aprile gli istituti di credito del Paese avevano in essere finanziamenti ottenuti dalla Bce per un valore complessivo di 270,973 miliardi di euro, in marginale rialzo rispetto ai 270,052 miliardi di fine marzo.
La gran parte di queste somme (268,3 miliardi) è costituita da operazioni di rifinanziamento a lungo termine. Se nel mese di aprile l'incremento è stato poco significativo rispetto al mese di marzo, in cui l'ammontare dei prestiti della Bce è arrivato a quota 270 miliardi, nei mesi scorsi (dicembre e febbraio), questo tipo di finanziamenti ha visto una crescita enorme, in seguito alla doppia operazione di maxi-finanziamento voluta dalla Banca Centrale europea.
Solo un anno fa, ad aprile 2011, prima che la crisi del debito sovrano colpisse anche il nostro Paese, i prestiti della Bce destinati alle banche italiane erano "solo" 40 miliardi. Oltre all'aumento dei finanziamenti provenienti dalla Bce è cambiata anche la scadenza dei prestiti. Se un anno fa i prestiti a breve termine erano 11 miliardi e 29 miliardi a termine più lungo, ora solo 2,5 miliardi sono a breve termine e 268,3 miliardi sono a "più lungo termine".