Incertezza economica, crisi dei mercati finanziari e crescente difficoltà nel trovare un impiego stabile. La soluzione si trova nel prestito che, sempre più spesso, si rivela essere lo strumento ideale per realizzare qualche sogno, anche in ambito lavorativo.
I numeri del precariato continuano a registrare impennate, così, molti italiani decidono di combattere la disoccupazione fondando un'impresa, e per farlo occorrono meno di 10 mila euro - spesso ottenuti con un prestito. Un'indagine condotta nel mese di luglio da Unioncamere, dopo aver analizzato un campione di oltre 4 mila imprenditori impegnati nella prima esperienza e 104.525 nuove imprese, ha tracciato il profilo dell'impresario tipo.
Il 54% degli intervistati ha deciso di cimentarsi nella nuova esperienza per mettersi alla prova o realizzare un sogno; il 33%, invece, è stato spinto nell'avventura dal bisogno di intraprendere un lavoro differente o dalla difficoltà di trovarne uno stabile. L'indagine, inoltre, ha evidenziato che nel 75% dei casi, i nuovi imprenditori sono uomini, mentre il 24,9% delle nuove imprese è guidato da una donna.
La "voglia di fare" e di "far succedere le cose" contagia soprattutto i giovani: il 24,5% dei novelli businessmen appartiene alla fascia under 30; mentre il 44% non raggiunge i 35 anni. La maggior parte degli imprenditori si dedica a tempo pieno alla neonata attività, ma il 24,5% ha mantenuto comunque il precedente impiego. La sorpresa più grande, però, riguarda le cifre investite: il 70% del campione intervistato ha dichiarato di aver utilizzato meno di 10 mila euro; una cifra facilmente ottenibile grazie ad un prestito.
Il portale di confronto prestiti on line SuperMoney consente all'utente di valutare quali sono i prestiti migliori per aprire una nuova attività: tra le opzioni al momento più vantaggiose figurano Prestito Findomestic, Prestito Contante di UniCredit, cessione del quinto Rata Bassotta di IBL Banca, dedicata a dipendenti pubblici o statali, Prestito personale di Neos Finance e i Prestiti Agos. Inoltre, il Ministero della Gioventù, in accordo con Abi, ha dato il via a "Diritto al futuro", progetto mirato a garantire un aiuto finanziario ai giovani concedendo loro mutui e prestiti agevolati.
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