Piccoli prestiti e mutui in aumento: questa è l'ultima fotografia del settore creditizio italiano scattata dall'ABI, l'Associazione Bancaria Italiana. Nonostante la richiesta di prestiti personali abbia fatto registrare un calo complessivo dello 0,2% lo scorso ottobre rispetto allo stesso mese del 2014, la situazione sembra comunque essere molto positiva. Si assiste infatti alla ripresa della richiesta e dell'erogazione di piccoli prestiti dagli importi molto contenuti, in linea di massima inferiori ai 5.000€.
Tassi di interesse più bassi rispetto al 2008
Buone notizie anche per quanto riguarda i tassi di interesse: con un valore medio intorno al 3,30%, mutui e prestiti ad ottobre 2014 si sono rivelati essere più convenienti rispetto a quanto accadeva nel 2008, anno di inizio della crisi economica. All'epoca, tale dato era infatti più alto di ben tre punti percentuali: un vero salasso per i consumatori! La discesa dei tassi, invece, ha permesso alla fiducia degli italiani di tornare a crescere, come testimonia il rinnovato ricorso al credito per far fronte a spese ed acquisti, anche non essenziali.
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Erogazione mutui in aumento
Se i prestiti hanno fatto registrare un calo, seppur minimo, la situazione è ben diversa per i mutui. Negli ultimi 12 mesi le erogazioni di mutui sono infatti aumentate addirittura del 90%. Certo, non si tratta solo di nuovi mutui, a soprattutto di surroghe: in ogni caso, però, è un segnale incoraggiante che preannuncia la tanto attesa ripresa.
Piccoli prestiti: perché convengono?
L'aumento delle richieste di piccoli prestiti sotto i 5.000€ fa ben sperare: è una sorta di ritorno alla normalità, ai livelli di fiducia del periodo pre-crisi. Rispetto ai finanziamenti più consistenti, i piccoli prestiti presentano diversi vantaggi:
· velocità d'erogazione: per importi inferiori ai 10.000€ di solito bastano pochi giorni per ottenere la liquidità, specie se si tratta di prestiti online;
· garanzie più flessibili: proprio perché l'importo richiesto non è alto, banche e finanziarie tendono ad essere un po' più flessibili sulla concessione del credito, chiedendo meno garanzie (questo ovviamente non vuol dire che non servono garanzie, ma solo che ne servono meno!);
· convenienza: i piccoli prestiti presentano di solito tassi più vantaggiosi rispetto a quelli per importi molto elevati.