I pagamenti rateali sono una delle modalità più apprezzate dagli italiani per saldare i loro debiti e restituire delle somme di denaro extra richieste. Una tendenza in forte ascesa, come confermato dalla significativa crescita di richieste ed erogazioni di prestiti registrate nel corso degli ultimi 8 mesi e confermato anche dall'ultimo bollettino Abi. La maggiore flessibilità della offerte proposte dagli istituti di credito e i tassi di interesse sempre più vantaggiosi hanno infatti spinto molti risparmiatori a ricorrere nuovamente, e senza troppe ansie, a queste soluzioni di finanziamento.
Grazie alla possibilità di restituire ogni mese un piccola parte della cifra richiesta, i pagamenti rateali sono ormai la soluzione più adottata e apprezzata non solo dai privati, ma anche dalle imprese. A favorire la ripresa di queste soluzioni creditizie si aggiungono anche soluzioni offerti dagli istituti di credito del web attraverso i prestiti online, considerati più vantaggiosi e più comodi da gestire anche per le imprese.
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Pagamenti rateali anche con Equitalia
L'ultima notizia in fatto di pagamenti e tasse riguarda la possibilità di saldare i debiti con Equitalia attraverso i pagamenti rateali. Tutti i contribuenti italiani che avevano perso nel corso degli ultimi due anni questo beneficio, avranno nuovamente la possibilità di accedere a piani di rateizzazione e saldare il loro debito, saldando così tutte le rate scadute.
La decisione è arrivata a seguito dell'approvazione del decreto legislativo n. 159/2015, in «Misure per la semplificazione e razionalizzazione delle norme in materia di riscossione» entrato in vigore solo qualche giorno fa. Secondo la normativa, tutti i contribuenti che in passato avevano perso la possibilità di saldare i loro debiti attraverso dei pagamenti rateali, potranno presentare la loro domanda entro il 21 novembre e chiedere un nuovo piano di rateizzazione.
Secondo quanto stabilito dal nuovo decreto, tutti coloro che sono decaduti dal piano di rateizzazione tra il 22 ottobre 2013 e il 21 ottobre 2015, potranno nuovamente chiedere nuovamente una dilazione del debito residuo attraverso il pagamento in rate, che potranno raggiungere fino a un massimo di 72 rate in un anno. Dunque una nuova soluzione per supportare le esigenze dei cittadini e le soddisfare le esigenze fiscali.