In questo inizio 2014, se i mutui e i prestiti alle famiglie stanno migliorando, quelli alle imprese continuano a bloccarsi in valutazioni eccessivamente dure delle banche. Trovare prestiti convenienti è possibile mettendo a confronto le diverse offerte ma poi lo è ancora di più riuscire a ottenere l'erogazione non è altrettanto semplice. Questo viene certificato da un'indagine sul credito bancario nell'area euro diffuso il 30 aprile 2014 da Bankitalia.
Non solo i prodotti di credito restano poco vantaggiosi dal punto di vista del tasso di interesse ma cogliere una delle offerte di Compass, Agos Ducato o Findomestic più convenienti non garantisce la possbilità di accedere concretamente al credito. L'Istituto di via Nazionale sottolinea anche come nel primo trimestre dell'anno in corso le condizioni di offerta dei prestiti alle imprese siano rimaste «lievemente restrittive».
Secondo Bankitalia questi dati sui prestiti alle imprese risentono «del rischio percepito connesso con le prospettive ancora incerte dell'attività economica in generale e di particolari settori e imprese». È quindi la situazione economico-finanziaria a non consentire a banche e finanziarie di accollarsi il rischio di insolvenza di un'azienda già in difficoltà o che lo sarà presto. Questo ovviamente va anche a scapito di quelle aziende che invece avrebbero bisogno di un prestito per ripartire.
La restrizione, tuttavia, prosegue la nota di via Nazionale, «ha continuato a interessare la maggior parte dei termini e delle condizioni», mentre gli intermediari «hanno allentato i criteri di offerta dei prestiti alle famiglie per l'acquisto di abitazioni, in seguito alla riduzione dei costi di provvista e all'aumento della pressione concorrenziale da parte di altre banche e istituzioni finanziarie». Di conseguenza, se le imprese faticano a ottenere prestiti e mutui, le famiglie invece trovano offerte e opportunità maggiori.
Se riguardo alle erogazioni di prestiti alle famiglie esiste comunque un trend positivo, seppur minimo, anche la domanda di prestiti, questa volta sia per imprese sia per le famiglie, è in crescita: «Secondo le valutazioni degli intermediari - aggiunge Bankitalia - la domanda di prestiti ha mostrato segnali di miglioramento: si é interrotto il calo di quella delle imprese ed é aumentata la domanda delle famiglie. Nel secondo trimestre di quest'anno aumenterebbero le richieste di credito da parte delle imprese e, in misura più marcata, quelle di mutui per l'acquisto di abitazioni».