Chiaffredo Salomone, Presidente dell'Assofin, l'associazione delle società di credito al consumo ha recentemente fatto il quadro a tinte fosche della situazione del prestito in Italia. Il nostro paese ha visto diminuire di 15 miliardi in 5 anni l'erogazione di prestiti; in questi primi 7 mesi del 2013 la diminuzione é stata del 6,3% mentre nel 2012 è stata del 12%.
"Purtroppo pesano l'erosione del reddito, l'incertezza del posto di lavoro e, soprattutto, un pessimo clima di fiducia. Il consumatore che percepisce l'incertezza del reddito non consuma e non chiede prestiti. Servirebbe un rilancio dei consumi, anche legato alla fiscalità, per sperare di invertire rotta", così ha affermato il presidente dell'Assofin al Sole 24 ore.
I prestiti specchio della crisi: la crisi economica che ormai attanaglia l'Italia dal 2008, ha influito molto negativamente sula richiesta di prestiti per vacanze, automobili, cessioni del quinto e carte rateali.
Male i prestiti per auto: sono i prestiti per comprare automobili quelli che "tirano giù" tutto il comparto, infatti hanno perso nei primi 7 mesi di quest'anno 5,2 miliardi di euro, per una percentuale del 7% in meno. Riescono ancora a tenere, invece, i prestiti finalizzati a comprare elettrodomestici o arredamenti.
Ancora più in difficoltà le carte di credito: le carte aziendali, familiari e personali hanno erogato prestiti per 13,5 milioni nel 2012 rispetto ai 16,5 milioni di euro di 3 anni fa.
In ripresa, invece, i prestiti con cessione del quinto, che dopo un grande calo stanno riprendendo quota.