Prestiti personali, mutui, prestiti d'onore sono solo alcune forme di prestito che le banche e le finanziarie mettono a disposizione degli italiani. Le modalità sono molteplici, ma quali sono i motivi che spingono gli italiani ad indebitarsi, anche in momenti di crisi come questo? Ed in particolare i giovani che, sotto i 30 anni, non hanno spesso un lavoro sicuro, stabile, per quale motivo ricorrono ai prestiti?
Se lo sono chiesto Facile.it e Prestiti.it che hanno unito le forze ed analizzato l'ampia gamma di richieste arrivate nel 2013 dagli under 30 italiani, circa 50 mila, per stilare la graduatoria delle più comuni.
Se ne deduce quindi che il sogno dei nostri ragazzi è quello di avere un'auto. Il 31,8%, praticamente uno su tre, ha presentato richiesta di prestito per poter acquistare un'automobile usata. Prezzi contenuti, finanziamenti spesso erogati più facilmente perché l'auto serve per lavorare ed altre motivazioni spingono i giovani a puntare più sul veicolo che su altri obiettivi.
Al secondo posto di questa curiosa classifica ci sono i prestiti richiesti per avere della semplice liquidità (16,5%). Di solito questi prestiti sono richiesti dai padri di famiglia che riescono a sostenere le spese per i figli con il loro normale lavoro. A quanto pare sono sempre più i giovani che devono fare i conti con problematiche simili.
Nonostante si tratti di under 30, in molti acquistano casa, ma siccome ci sono pochi soldi, molti la acquistano vecchia, a prezzo basso, per poi ristrutturarla. Favoriti dagli ultimi incentivi per la ristrutturazione, gli italiani hanno come terzo obiettivo più comune per la richiesta di un prestito proprio questa finalità (9,3%). Ma poi la casa va arredata, e così i prestiti per l'arredamento arrivano direttamente al quarto posto. Gli altri obiettivi dei finanziamenti sono per pagare debiti pregressi, acquistare un'auto nuova, sposarsi, acquistare una moto usata e solo il 2% chiede prestiti per acquistare una casa nuova o per le vacanze.
Le richieste però non sono uguali in tutta Italia. Anche se lo scarto tra Nord e Sud non è molto ampio, ci sono importanti differenze. La Regione con più richieste di prestiti è la Lombardia con il 18,4%, seguita dal Veneto (18,2) e Trentino Alto Adige (18,1). Quelle con meno richieste di prestiti sono il Molise (8,7%), Marche e Basilicata sotto il 13%.