In questo periodo di grave recessione economica per contrastare la preoccupante disoccupazione che è arrivata a toccare la soglia del 40%, un aiuto potrebbe arrivare dalla proposta del pacchetto legislativo per una futura politica di coesione dell'Ue per "una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva", e la Commissione Europea per la programmazione 2014-2020, ha previsto la realizzazione del programma generale Europa 2020.
Nel prossimo bilancio Ue previsto entro la fine del 2013, le risorse finanziarie che saranno distribuite nelle aree d'intervento sono la ricerca, l'istruzione, le infrastrutture, la sicurezza delle frontiere, la cultura, la lotta contro il cambiamento climatico, e i rapporti con l'area mediterranea.
Dunque la Commissione Ue ha definito gli obiettivi e gli orientamenti di lungo termine, infatti, dopo aver presentato le proposte relative ai finanziamenti per il periodo 2014-2020, con il programma "Horizon 2020", ossia "Orizzonte 2020", l'Ue ha l'obiettivo di eliminare la frammentazione dei programmi di ricerca nazionali e nell'innovazione, con un budget di 80 miliardi di euro.
Il nuovo programma "Orizzonte 2020" prevede due diverse strategie finanziarie, la prima forma è l'erogazione del finanziamento attraverso gli intermediari finanziari che concedono i prestiti ai singoli beneficiari, per attività di ricerca e d'innovazione, insieme alle condizioni di prestiti e garanzie o controgaranzie per piani di finanziamento con capitale di debito a livello nazionale o regionale.
Mentre la seconda strategia di finanziamento è la tipologia rappresentativa con il credito di fondi di capitale di rischio a PMI (Piccole e medie imprese) di nuova costruzione, orientate ad attività di ricerca e innovazione attraverso il reperimento dei fondi tematici multinazionali includendo anche la possibilità di finanziamento da investitori istituzionali.