Tempo fa era quasi impossibile ottenere dei prestiti quando non si poteva contare su una regolare busta paga. Il contratto a tempo indeterminato era infatti considerato un elemento essenziale per poter avere accesso al credito. Oggi che invece il mercato del lavoro è diventato molto più flessibile, è possibile ottenere dei prestiti a breve termine anche senza la certezza della busta paga, mediante il ricorso a forme di garanzia alternative.
Un tipo di garanzia, alternativa alla busta paga, gradita a banche e finanziarie è quella di tipo reddituale, quindi una serie di documenti che attestino che il richiedente percepisce un reddito certo, come per esempio una rendita derivante dall'affitto di una proprietà immobiliare a un inquilino. In tal caso è condizione essenziale la presenza di un regolare contratto d'affitto di durata almeno equivalente a quella del prestito richiesto. Spesso, tuttavia, il contratto d'affitto non è di per sè sufficiente e sarà necessario fornire delle garanzie aggiuntive.
Ecco, dunque, le garanzie alternative più importanti:
- Fideiussione: si tratta del caso tipico in cui una persona, magari un giovane con un lavoro precario, che è in grado di pagare la rata del prestito, ma non possiede garanzie che permettano alla finanziaria di tutelarsi. Di conseguenza, l'unica soluzione che permette al richiedente di ottenere il prestito è la presenza di un garante che, appunto, garantisca per lui in caso di insolvenza.
- Cambiale: la cambiale è considerata un titolo esecutivo a tutti gli effetti che permette, in caso di mancato pagamento, di procedere con pignoramenti che permettano di recuperare l'intero importo. Le finanziarie, tuttavia, non sempre accettano questo metodo di tutela perché il recupero del credito, in tal modo, richiede un notevole dispendio ti tempo ed energie. E, quando viene accettato, comporta delle spese di assicurazione molto elevate.
- Ipoteca: è una garanzia reale molto utilizzata quando si acquista un immobile con un mutuo. L'immobile in questione dev'essere, naturalmente, libero da altre ipoteche e verrà ipotecato a garanzia del credito erogato. Spesso, tuttavia, non viene utilizzata quando l'importo richiesto è largamente inferiore al valore dell'immobile perché, in caso di insolvenza, si dovrà procedere con un'ipoteca parziale, andando incontro ai limiti di indivisibilità. Al contrario, è molto utilizzata in caso di prestito vitalizio che, però, è riservato ai maggiori di 65 anni.
- Pegno: è una forma di garanzia ultimamente molto utilizzata anche in assenza di altre garanzie. I tempi di erogazione del prestito sono rapidissimi, è sufficiente disporre di oggetti preziosi, soprattutto gioielli.
- Modello Unico: è anch'esso una forma di garanzia, utilizzata nel caso di lavoratori senza busta paga ma che vantano una regolarità nelle entrate tale da garantire il pagamento delle rate del prestito. Generalmente vengono richiesti gli ultimi tre modelli Unici ma, spesso, le finanziarie richiedono delle garanzie aggiuntive perché non si fidano di quanto dichiarato nella dichiarazione dei redditi.