Nelle prossime settimane accedendo al sito web della Cassa Depositi e Prestiti, sarà possibile presentare le domande per accedere ai finanziamenti del Fondo Kyoto. Questo Fondo, che ammonta complessivamente a 600 milioni di euro (distribuiti in tre Cicli di Programmazione da 200 mln di euro l'uno), è stato presentato il 16 febbraio dal ministro dell'Ambiente Corrado Clini e rappresenta un importante strumento finanziario a livello nazionale per adempiere agli obiettivi proposti dal protocollo di Kyoto del 2005.
Istituito dalla legge finanziaria del 2007 per favorire i finanziamenti nel settore energetico per la realizzazione di progetti e misure finalizzate alla riduzione delle emissioni che alterano il clima, verrà ufficialmente aperto nei prossimi mesi e, a partire dal 16 marzo, potranno essere presentate le domande di ammissione attraverso il sito della Cassa Depositi e Prestiti, soggetto gestore del fondo.
I Soggetti Beneficiari del Fondo sono: imprese, tra cui ESCo - Energy Service Company, soggetti pubblici, persone fisiche; condomini (e comunioni) e persone giuridiche private (es. associazioni e fondazioni). Possono essere finanziabili anche le comproprietà costituite da soggetti di eguale o diversa natura giuridica.
Gli interventi che possono ottenere finanziamenti sono suddivisi in 7 misure: misura microcogenerazione diffusa (impianti ad alta efficienza elettrica e termica fino a 50 kWe, che utilizzano gas naturale, biomassa vegetale solida, biocombustibili liquidi di origine vegetale, biogas e in co-combustione gas naturale-biomassa); misura rinnovabili (impianti di piccola taglia eolici, idroelettrici, solari termici, termici a biomassa vegetale solida, fotovoltaici); misura motori elettrici; misura usi finali (risparmio energetico e incremento dell'efficienza negli usi finali dell'energia); misura protossido di azoto; misura ricerca; misura gestione forestale sostenibile. Si può presentare una sola domanda per singola misura in aggiunta a quella per sistema integrato, che consiste nella combinazione di due o più misure tra misura microcogenerazione diffusa, misura rinnovabili, misura usi finali.
Per richiedere i finanziamenti agevolati, i soggetti interessati, devono accedere al sito della Cassa di Depositi e Prestiti (CDP),dove, nell'area dedicata, sono disponibili e scaricabili tutti i documenti necessari per la domanda di ammissione ai finanziamenti. È possibile presentare le domande di ammissione dal quindicesimo giorno successivo alla data di pubblicazione della Circolare Kyoto sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana e fino al centotrentacinquesimo giorno compreso dalla stessa data di pubblicazione.
Le percentuali di agevolazione previste per tutte le misure (tranne che per la misura ricerca e della misura gestione forestale sostenibile), sono del 90% per i soggetti pubblici, del 70% per le imprese, persone fisiche, persone giuridiche private, condomini. La percentuale di agevolazione per le ESCo è riconosciuta in capo al proprietario del bene immobile che è soggetto all'intervento per cui è presentata la domanda di finanziamento. L'ammontare dei finanziamenti dipende dalle misure a cui deve essere applicato. È possibile cumulare il finanziamento del Fondo con gli incentivi previsti dai "Certificati verdi"; gli incentivi del Terzo e Quarto Conto Energia; gli incentivi per energia elettrica prodotta da impianti da fonti di energia rinnovabili con potenza nominale non inferiore a 5 MWe e da impianti previsti dai progetti di riconversione del settore bieticolo - saccarifico e con incentivi per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e per interventi di efficienza energetica di piccole dimensioni.
Nel momento in cui la risposta alla domanda avrà esito positivo, il Ministero dell'ambiente o le Regioni emaneranno un provvedimento di ammissione al finanziamento agevolato, che verrà inoltrato al Soggetto Beneficiario tramite "Raccomandata 1". Il soggetto dovrà poi fornire entro 45 giorni solari dopo la ricezione della notifica, tutta la documentazione necessaria alla stipula del contratto di finanziamento agevolato.
I finanziamenti agevolati vengono concessi come prestiti di scopo, e hanno una durata di non meno di 3 anni e non più di 6 (fra 3 e 15 per i soggetti pubblici). Le rate sono semestrali, costanti (metodo francese), posticipate, con applicazione del tasso fisso dello 0,50% annuo (come stabilito dal Ministro dell'economia e delle finanze).