"Horizon 2020". E' questo, nell'ambito della nuova programmazione di finanziamenti comunitari, lo strumento per accedere nel Vecchio Continente ai fondi per la ricerca e per l'innovazione. In accordo con quanto riportato dalla Camera di Commercio di Milano, la dotazione finanziaria dello strumento sarà ingente visto che il budget stanziato dovrebbe attestarsi sugli 80 miliardi di euro circa dall'anno prossimo e fino al 2020.
La programmazione è articolata nei seguenti tre obiettivi sul territorio europeo: scienza eccellente, leadership industriale e sfide sociali, mente sei sono in tutto i settori di base. Trattasi, nello specifico, di sanità, evoluzione demografica e benessere; sicurezza alimentare, agricoltura sostenibile, ricerca marina e marittima e bioeconomia; società inclusive, innovative e sicure; energia sicura, pulita ed efficiente; interventi per il clima, efficienza delle risorse e materie prime; trasporti intelligenti, verdi e integrati.
Per l'Italia che a fatica sta cercando di uscire dalla stagnazione economica, la nuova programmazione comunitaria rappresenta una grande opportunità anche per cambiare registro rispetto al passato quando i finanziamenti Ue non sono stati spesi o sono stati spesi male. Peraltro l'Italia ha bisogno di recuperare quella competitività perduta durante questi anni di crisi, e per questo serve anche che nell'accesso ai fondi comunitari migliorino le sinergie tra pubblico e privato, tra mondo imprenditoriale e quello della ricerca universitaria.