Arriva dalla Banca Interprovinciale di Modena la rielaborazione di un'idea americana per sostenere imprese, progetti aziendali e non solo: è stato infatti presentata Com Unity, la nuova piattaforma per il Crowd Funding, attiva dal 20 marzo.
In molti avranno sentito parlare del Crowd Funding, che in Italia viene tradotto come Finanziamento della folla: il progetto prende vita negli Stati Uniti già negli anni '90, ma il finanziamento di progetto da numerosi istituti di credito raggiunge il suo picco tre - quattro anni fa. Con il Crowd Funding si immette il proprio denaro a sostengo di progetti di persone singole e organizzazioni. Diverse le motivazioni per cui può partire il Crowd Funding, da un progetto di innovazione al verificarsi di un'emergenza umanitaria.
Il bello del portale di "finanziamento della folla" della banca InterProvinciale è che al prestito a una determinata raccolta per un progetto può partecipare chiunque; in caso di mancato raggiungimento della cifra preventivata, sarà l'Istituto a restituire la donazione dei creditori volontari.
Il web ovviamente la fa da padrone: è sulla piattaforma infatti che si sviluppa tutto l'iter del Crowd Funding, dalla raccolta fondi ai progetti per migliorare una comunità, creare realtà imprenditoriali, attraverso un'analisi di marketing o addirittura la creazione i un mercato nuovo. Insomma, non di soli soldi si tratta.
Infatti, Com Unity è la prima piattaforma ad erogare, all'interno del progetto di Crowd Funding, un servizio di Business Coaching per chi cerca un finanziamento per concretizzare le proprie idee. Business Coaching è un "allenatore" che indirizza e abitua a pensare in maniera imprenditoriale, a presentare le proprie intuizioni in modo limpido e credibile, a lavorare per obiettivi percorribili, facendo crescere una squadra professionale e produttiva.
A garantire il rispetto delle norme del Crowd Sourcing sarà un comitato etico costituito da personalità illustri, come Ivano Dionigi, magnifico rettore dell'università di Bologna, Mauro Lugli, ex presidente del tribunale di Modena e Massimo Giusti, membro dell'agenzia nazionale per il terzo settore.
"Un riavvicinamento all'essenza oggi un po' estinta della sua missione originaria: selezionare idee, puntare su progetti migliori e capire, conoscendoli, quali imprenditori sostenere, con lo sguardo rivolto soprattutto a quelli di domani" così Direttore Generale di Banca Interprovinciale Alessandro Gennari spiega il motivo per cui la banca ha deciso di lanciarsi in quest'avventura.