Nel supplemento al Bollettino statistico "Moneta e banche", la Banca d'Italia presenta i dati riguardanti le richieste di finanziamenti alle imprese che sono in calo, accompagnati dalla crescita dei tassi bancari e delle sofferenze.
Come
confermato da Bankitalia, i prestiti
alle famiglie
sono in crescita, mentre
è preoccupante l'incremento dei prestiti in
sofferenza.
Questi sono tornati alla cifra record di 202,053
miliardi lordi, dopo che a dicembre erano a 200,936 miliardi e a
novembre a 201,011 miliardi.
Questo dato, come abbiamo già
scritto, ha spaventato anche la Bce, che ha iniziato a indagare sulle
sofferenze degli Istituti di Credito Italiani.
DA LEGGERE: Sofferenze bancarie in Italia, indaga la Bce
Finanziamenti alle imprese: Bankitalia rileva il calo a gennaio
Il Bollettino statistico di Bankitalia
ha sottolineato il calo dei prestiti alle imprese e alle
società non finanziarie che, su base annua, sono diminuiti dello
0,9% (-0,7% a dicembre).
In generale, i prestiti al settore
privato hanno registrato una contrazione su base annua dello 0,1 per
cento (-0,3% a dicembre), tranne, come già specificato, quelli alle
famiglie.
Sofferenze e tassi in crescita
Se da una parte calano i prestiti alle imprese, dall'altra la situazione per tassi di interesse e sofferenze non è affatto rosea: il tasso di crescita sui 12 mesi delle sofferenze è risultato pari al 9,0%, mentre i tassi di interesse sui prestiti alle famiglie hanno subito una crescita suddivisa per settore:
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per l'acquisto di abitazioni sono del 2,85% rispetto al 2,81% del mese precedente
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per le nuove erogazioni di credito al consumo (8,50% rispetto al 7,92% del mese precedente).
I tassi d'interesse sui finanziamenti alle imprese non finanziarie fino a 1 milione di euro si sono attestati al 2,78%, mentre quelli sui nuovi prestiti di importo superiore al milione hanno raggiunto la soglia del 1,55%.
Prestiti alle famiglie: aumentano le erogazioni, ma anche i tassi
Per il terzo mese di fila, i
finanziamenti ai cittadini hanno registrato un +0,8%, nonostante
l'aumento dei tassi che abbiamo riportato poco sopra.
La
richiesta di prestito da parte delle famiglie italiane sembra
non arrestarsi nonostante questi ostacoli che si palesano nel mercato
finanziario.
Nel complesso il mondo del credito al consumo sta
risentendo dell'attesa dell'intervento della Bce che dovrebbe
sostenere le prospettive di inflazione e la ripresa economica, ma i
finanziamenti ai privati per acquisto di abitazioni o
per spese finalizzate sembrano voler tener testa alle titubanze,
sintomo che la recessione è sempre di più alle spalle.