Chi ha intenzione di aprire un'attività può avere la necessità di rivolgersi a un istituto di credito.Mettere i prodotti di Findomestic a confrontocon quelli di Agos o altri operatori è un buon modo per valutare l'impegno richiesto per la restituzione del prestito.
Trovare un finanziamento vantaggioso, infatti, permette di avviare la propria professione con serenità. Un aiuto maggiore, poi, lo danno quelle particolari forme di erogazione del credito come i finanziamenti a fondo perduto.
Com'è noto, si tratta di prestiti concessi a chi desidera avviare un'attività o ampliare un'impresa già attiva: sono finanziamenti erogati da fondi pubblici e statali a cui si può attingere senza dover restituire, del tutto o in parte, il credito prelevato.
Anche l'Unione Europea eroga finanziamenti a fondo perduto in particolare alle regioni in cui c'è poca attività imprenditoriale e per accedervi bisogna attendere un apposito bando di concorso. Ecco quindi alcuni consigli utili per orientarsi nella richiesta.
Come anticipato, i finanziamenti a fondo perduto europei sono collegati alle diverse esigenze territoriali degli Stati facenti parte dell'Unione. Proprio per questo, una parte dei fondi è gestita direttamente dall'Unione mentre una parte invece viene concessa alle amministrazioni dei singoli Stati.
Infatti, per accedere a questi finanziamenti bisogna attendere gli appositi bandi di gara pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale Commissione Europea, oppure rivolgersi direttamente agli Stati membri. Nel caso dell'Italia, i fondi sono gestiti dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal Ministero del Tesoro.
Se si possiedono i requisiti di partecipazione al bando di gara, si può inoltrare la domanda e la documentazione relativa al proprio progetto. La presentazione del progetto per cui si richiedono i fondi va redatta molto attentamente, magari con l'ausilio di esperti, poiché sarà determinante per far andare la domanda a buon fine.
A livello territoriale, l'ente che si occupa del coordinamento dei fondi europei per gli imprenditori è la Direzione Generale per l'Incentivazione delle Attività Imprenditoriali (DGIAI).Ministero del Tesoro e dello Sviluppo gestiscono poi quattro diversi piani di finanziamento per le nuove e "vecchie" imprese, per le imprese che vogliono espandersi all'estero, per la ricerca e l'innovazione.
Gli investitori possono inoltre rivolgersiAgenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa (INVITALIA) che mette a disposizione cinque piani di finanziamento per diverse aree. L'offerta è molta e le Camere di Commercio possono fornire assistenza riguardo i bandi e l'accesso ai fondi.
In ogni caso, i finanziamenti a fondo perduto europei non sono quasi mai al 100%: solitamente, infatti, solometà del prestito è a fondo perduto, mentre il restante 50% deve essere restituito beneficiando di tassi agevolati.