Per le persone disabili, mettere a disposizione la propria forza lavoro non significa esclusivamente collaborare come dipendenti e, soprattutto, la ricerca di un'occupazione non si esaurisce nell'ambito del collocamento obbligatorio. Le iniziative imprenditoriali, anzi, sono auspicabili ed evidentemente ben viste da tali soggetti.
In questo contesto, alcune Regioni, infatti, hanno previsto alcune forme di prestito d'onore a sostegno di iniziative auto imprenditoriali da parte di persone disabili. E' il caso della Regione Sardegna.
Possono fare domanda per un prestito d'onore gli aspiranti imprenditori in possesso del requisito di disabilità (ai sensi della L. 68/99) e dello stato di disoccupazione (certificato dal Centro per l'impiego, ex ufficio di collocamento) che richiedano supporto per rendere concreta una buona idea imprenditoriale. Sono ammissibili attività imprenditoriali appartenenti a qualsiasi settore economico.
Quali sono i contributi previsti?
Il contributo a fondo perduto è equivalente all' 80% del finanziamento complessivamente richiesto, fino ad un massimo di 15.000 euro. L'erogazione del finanziamento avviene in due tranche: il 70% della spesa ammessa viene erogato ad avvio del progetto imprenditoriale approvato; il saldo avviene dietro presentazione dei documenti giustificativi di spesa, che dovranno pervenire all'Assessorato entro e non oltre 120 giorni dalla data di erogazione della prima rata del contributo.
Le spese finanziate possono riguardare l'acquisto di beni e prestazioni di servizi collegati all'avvio dell'attività produttiva. Sono invece escluse le spese sostenute per la ristrutturazione e l'acquisto di beni immobili. E' necessario, ai fini dell'ammissione al contributo, predisporre il Piano imprenditoriale, il Programma finanziario e il Quadro economico riepilogativo.
I tempi per le richieste del prestito d'onore per disabili
Le domande di ammissione ai contributi alla Regione Autonoma della Sardegna - Assessorato del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale - Servizio Politiche per l'impiego, possono essere presentate in qualunque momento, per mezzo dei Centri Servizi per l'inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati della regione Sardegna.
L'Assessorato accerta i requisiti di ammissibilità e la fattibilità delle idee progettuali, seguendo l'ordine cronologico di arrivo delle richieste.