In risposta all'"imperativo della crescita" arrivato dal summit del G8 di Camp David, Il Governo sta cominciando a discutere dei provvedimenti per la crescita del nostro Paese. Sul tavolo delle priorità in questi giorni, in particolare, si stanno prendendo in considerazione le modifiche agli incentivi destinati alle ristrutturazioni edilizie (bonus 36%) e al risparmio energetico (bonus energia 55%).
Il ministero delle Infrastrutture, guidato da Corrado Passera e da Mario Ciaccia, ritiene che questi incentivi rappresentino uno degli stimoli maggiori per lo sviluppo e la crescita non solo del comparto edilizio, ma anche dell'Italia. Queste agevolazioni, infatti, costituiscono, insieme ai prestiti concessi per questa finalità, degli strumenti essenziali per i privati per intraprendere un progetto di ristrutturazione del proprio immobile o per la sua riqualificazione energetica.
Per dare nuovo slancio all'edilizia privata il ministero sta predisponendo delle nuove norme che andranno a regolare entrambi gli strumenti. In particolare, sembra che il ministero voglia potenziare il bonus del 36% sulla ristrutturazione con l'innalzamento dell'aliquota al 50% e del tetto di spesa (da 48 mila a 96 mila euro), mentre il bonus energia dovrebbe essere rinnovato senza subire variazioni.
Queste sarebbero le proposte del ministero delle Infrastrutture, che dovranno essere discusse con il ministero dell'Economia. Secondo le indiscrezioni che stanno circolando in questi giorni sembra che il confronto avverrà a breve, perché queste norme dovrebbero essere inserite nel decreto legge per lo sviluppo che il Governo vorrebbe varare già nel corso di questa settimana.