Start up, un termine ormai diffuso nel nostro Paese, ma che rappresenta una realtà che ancora fatica a prendere piede. Se infatti chi vuole aprire un'attività imprenditoriale può cercare i migliori prestiti tra le offerte business degli istituti di credito, queste proto imprese faticano nel trovare i finanziamenti adatti per crescere e svilupparsi.
Un'ottima opportunità per queste imprese è senza dubbio costituita dal crowdfunding, come ha spiegato l'avvocato Alessandro Maria Lerro nel suo intervento alla conferenza I-Com sull'innovazione energetica italiana. Si tratta di una raccolta di capitali realizzata principalmente attraverso i social e alla quale possono partecipare anche i piccoli investitori.
In particolare, le aziende energetiche si prestano particolarmente al meccanismo del crowdfunding, perché permettono agli investitori di ottenere un beneficio doppio: da una parte il guadagno tratto dal profitto delle quote di investimento, dall'altra il risparmio nell'utilizzo di nuove forme di energia.
Un esempio del successo di questo meccanismo è rappresentato da Paulownia Social Project S.r.l., la prima start up innovativa italiana a vocazione sociale ad essere finanziata dall'equity crowdfunding.
"Paulownia Social Project S.r.l. è una start up innovativa creata da un team di esperti provenienti dal settore delle energie rinnovabili, dell'agricoltura e della protezione ambientale"- riferisce l'avv. Alessandro M. Lerro, advisor della società - "Si tratta del primo crowd-investment italiano in una start up a vocazione sociale, del primo progetto a matrice ambientale e del primo progetto localizzato nel mezzogiorno, a Trapani".
La Paulownia è una pianta che ha un processo di crescita molto rapido: viene utilizzata principalmente per produrre un legno pregiato e per la produzione di biomassa di alta qualità. Il legno della Paulownia è particolarmente apprezzato nell'industria del legno, perché è un materiale leggero (fino a 30 volte rispetto ad altre qualità di legno), resistente alla torsione e alla deformazione e adatto anche a temperature estreme.
Il progetto consiste nell'applicazione di tecniche innovative alla coltivazione di una varietà vegetale che ha un altissimo grado di assorbimento di anidrite carbonica e al contempo un'alta redditività per gli investitori.
La raccolta fondi, che ha raggiunto di 520 mila euro, è stata gestita da Assiteca Crowd, azienda accreditata dalla Consob per la gestione dei portali di raccolta di capitale di rischio per la start up innovative.
"Con questo progetto" - afferma l'avv. Lerro - "abbiamo dato delle risposte al problema della liquidità delle quote e per la prima volta abbiamo cambiato la prospettiva dell'investimento in innovazione: la società non punta ad essere rivenduta per un multiplo del suo valore iniziale (ambizione tipica della new economy), ma a creare flussi costanti di dividenti per i soci e valore nel territorio".