I richiami di sconti e offerte ben posizionati in tutte vetrine non ce l'hanno fatta: anche i pre-saldi, ultimo tentativo per risollevare una stagione natalizia segnata da pochi regali e basse spese, hanno fallito. A Milano i primi dati parlano di calo del 15 per cento nella centralissima via Montenapoleone; la crisi si sente in tutte le città e l'unico caso controcorrente si è registrato a Napoli, dove si sono viste lunghe code di fronte alle boutique del super-lusso.
Le ultime aspettative sono ora tutte rivolte al cenone di capodanno: la gastronomia è l'ultima opportunità per commercianti e dettaglianti per archiviare queste feste con un segno meno più sfumato. E per facilitare la spesa dell'ultimo dell'anno si sta affermando una nuova tendenza in sempre più esercizi: il mini prestito.
Il mini prestito funziona in modo molto semplice: in diverse enogastronomie viene data la possibilità di rateizzare la spesa per la cena. A Milano, ad esempio, due centralissime e ben note boutique "del mangiar bene" non ci hanno pensato due volte: i clienti conosciuti possono pagare la spesa in tre rate. Un prestito a la carte, al di fuori dei circuiti tradizionali.
Il mini prestito è una nuova tendenza che incontra i favori dei clienti. 'Grazie a questo tipo di pagamento - ha spiegato Anna, a Milano - ho già comprato alcune cose a cui avrei dovuto rinunciare. In famiglia non ce la passiamo male, ma per quest'anno ci eravamo ripromessi di stare attenti al budget". "Senza dubbio affronterò il cenone più a cuor leggero - le fa eco Francesca, sempre fuori da una delle "boutique dello sconto" nella centralissima Milano. Questi mini prestiti avrebbero dovuti pensarli non solo per Natale, ma per tutto l'anno".
I buoni sconti pre-natalizi, quelli che si prendono oggi ma si useranno dal 2 di gennaio, sembrano aver fallito: non hanno avuto impatto sulle vendite perché visti come l'ennesimo fumo negli occhi. Ma i nuovi mini-prestiti hanno raccolto il favore dei clienti e potrebbe rivelarsi lo strumento adatto per far aumentare i consumi. Ora rimarrà da capire se i commercianti sapranno raccogliere questa sfida e se i clienti sapranno non solo guardare al prezzo, ma anche mettersi alla ricerca dei migliori prestiti.