Gli italiani stanno vivendo una situazione che continua a rimanere piuttosto difficile: l'insoddisfazione nei confronti della condizione del Paese coinvolge 77 cittadini su 100 e circa 8 italiani si 10 nell'ultimo anno hanno avvertito la contrazione dei consumi. Questo è quanto emerge dalle ultime rilevazioni dell'Osservatorio Findomestic sulla condizione dei consumi e dei beni durevoli relative al mese di maggio.
I dati del rapporto mensile dell'importante società specializzata nell'erogazione di prestiti per privati, mettono in luce un quadro generale che, nonostante il lieve miglioramento del livello di fiducia rispetto ad aprile, che è passato da 3,1 punti a 3,2 (in una scala da 1 a 10 dove il valore positivo parte da 7), gli italiani appaiono ancora preoccupati della situazione socio-economica del Paese. I risultati delle rilevazioni mensili dell'Osservatorio dell'ultimo anno confermano in modo evidente i timori degli italiani: l'indicatore della fiducia, infatti, non ha mai visto incrementi per due mesi consecutivi e l'arrivo del pagamento Imu fa prevedere un possibile calo per il per il mese di giugno.
Ad apparire particolarmente preoccupati e insoddisfatti sono soprattutto i cittadini delle regioni del Nordest e Nordovest, mentre sembra essere leggermente migliore la percezione di chi abita nelle regioni Centrali e delle Isole, anche se rimane inferiore ai 3,5 punti.
In particolare, ciò che emerge con maggiore evidenza dai dati dell'Osservatorio Findomestic, è che tra i maggiori timori degli italiani c'è la diminuzione del potere d'acquisto che ha comportato a una riduzione generale dei consumi. Quasi la metà degli intervistati (46%), ha notato una diminuzione dei consumi tra i propri conoscenti, mentre il 38% dichiara di aver notato un vero e proprio crollo degli stessi.
A pesare maggiormente sulle tasche delle famiglie italiane, ci sono soprattutto gli incrementi dei carburati dei beni alimentari, dei prodotti per la casa e delle bollette energetiche, mentre le incertezze nel mondo del lavoro e la riduzione dei redditi rendono ancora più grave la percezione della situazione.