Abbiamo preso come riferimento il classico pensionato Inps di 65 anni che cerca un prestito con durata di 10 anni. Nella ricerca ci siamo accorti che tale possibilità esiste anche per coloro che lavorano a tempo determinato, purché la scadenza del prestito cada all'interno del periodo di validità del contratto di lavoro.
1) Interventi per la casa (ristrutturazioni-arredamento-impianti etc.): non esiste ipoteca sull'immobile e viene garantito il finanziamento della totalità 100% del bisogno. Nel nostro esempio, richiedendo 10000 € a tasso fisso la rata migliore si aggira sui 125 € al mese (IBL banca). Erogazione immediata al fornitore del bene o servizio.
2) Acquisto dell'auto : può essere finanziato il 100% del valore (evitare le finanziare proposte dalle concessionarie). Nel nostro esempio per un valore di 20000 euro la rata mensile è intorno ai 250 € a tasso fisso. Erogazione immediata alla Concessionaria.
3) Prestito personale : l'erogazione avviene direttamente sul c/c del richiedente. Solo per importi superiori a 10000 € la banca chiede le finalità. Nel nostro esempio per 30000 € la rata mensile è di 380 €.
4) Cessione del quinto dello stipendio : in passato veniva concesso solo ai dipendenti pubblici. Oggi possono richiederlo anche i pensionati e coloro che hanno uno stipendio con regolare contratto lavorativo, anche a tempo determinato. Non viene richiesta la finalità e la rata, che non deve superare il quinto dello stipendio, viene trattenuta alla fonte. Durata massima 10 anni. Possono richiederlo anche i protestati.
Riteniamo utile informare che il tasso fisso annuo TAN (cioè l'interesse puro al prestatore) si aggira intorno al 4,50 %, mentre il TAEG (cioè il tasso globale comprensivo anche dei vari costi) è circa del 9%.