Nel 2012 il mercato del credito alle famiglie ha assistito ad un vero e proprio crollo, con un pesante calo dell'erogazione di mutui e finanziamenti. E le prospettive per il futuro non sono rosee: sembra che una ripresa si potrà verificare solo a partire dal 2014. Queste le due osservazioni principali emerse dalla trentatreesima edizione dell'Osservatorio sul Credito al Dettaglio realizzato da Assofin, CRIF e Prometeia.
I mutui
Il mercato dei mutui alle famiglie per l'acquisto di abitazioni ha evidenziato un forte rallentamento, che riflette anche la contrazione delle compravendite residenziali (-27%): nei primi 9 mesi del 2012 le erogazioni di mutui per l'acquisto di immobili sono diminuite del 49,6%, ma sono soprattutto gli "altri mutui" (ovvero i mutui per ristrutturazione, liquidità, consolidamento del debito, surroga e sostituzione) ad aver subito un crollo (-74,8%).
Tale risultato è dovuto principalmente alla frenata delle surroghe, passate a rappresentare il 7% degli "altri mutui" nell'anno in corso contro il 45% del 2010, penalizzate dal crescente aumento degli spread applicati che le ha rese, di fatto, non più vantaggiose per le famiglie.
I finanziamenti
Nel corso dei primi 9 mesi dell'anno in corso i finanziamenti alle famiglie hanno registrato un rallentamento e le nuove erogazioni di credito al consumo hanno evidenziato ancora un trend negativo (-12%), di intensità peggiore rispetto al 2009, anno di massima tensione della prima fase della crisi. Il comparto dei finanziamenti finalizzati ad acquisti di autoveicoli e motocicli registra una riduzione dei flussi erogati (-19%) di intensità peggiore a quella rilevata nei tre anni precedenti ed in linea con il crollo delle immatricolazioni di auto/moto. Cattive notizie anche sul fronte dei prestiti personali che, dopo aver chiuso il 2011 con una crescita delle erogazioni (+4,3%), hanno risentito del difficile contesto economico ed evidenziano una contrazione dei flussi a due cifre (-15%).
I finanziamenti contro cessione del quinto dello stipendio/pensione (CQS) risultano ancora, come nel 2011, la forma tecnica con la performance più negativa delle erogazioni (-20,2%). Mostrano, invece, una relativa tenuta i finanziamenti a sostegno di consumi di importo più contenuto: tra gli altri, quelli per l'acquisto di elettronica ed elettrodomestici.
Le prospettive future
Anche per il biennio 2013-2014 l'Osservatorio prevede "il persistere di una certa fragilità del quadro macroeconomico, che determinerà un'evoluzione del mercato del credito alle famiglie sostanzialmente debole". Per il credito al consumo si prospetta ancora una contrazione delle consistenze, che arriverebbe a -5,2% alla fine del 2012 a fronte di una leggera attenuazione nel 2013 (-2,2%). Per il 2014 invece, si attende una ripresa della crescita, seppur su ritmi modesti (+1,3%).
Anche per il comparto dei mutui nell'ultima parte del 2012 si attende un ulteriore rallentamento dello stock mentre nel biennio 2013-2014 si dovrebbe registrare un trend di espansione, comunque modesto e rispettivamente pari al +0,9% e al +1,6%.