Il Crif è, in poche parole, una banca dati nella quale vengono registrati tutti dati e le informazioni relative alla richiesta e al rimborso di un finanziamento. Si tratta del più importante sistema di informazioni creditizie (SIC) privato in Italia. Tutte le banche e gli istituti di credito controllano queste informazioni per valutare il tuo profilo di rischio quando richiedi un mutuo oppure un prestito. Se dovessi avere problemi oppure accumulare ritardi nel rimborsare un finanziamento, allora risulteresti iscritto in questi database, chiamati Centrali Rischi, come cattivo pagatore. In questo articolo vedremo come capire se sei stato segnalato al Crif, quando succede e se puoi chiedere che i tuoi dati vengano cancellati.
Come sapere se sono iscritto al Crif?
Prima di tutto, devi verificare se sei stato segnalato al Crif. Per sapere quali informazioni sono state registrate su di te, ti basta inviare una richiesta di accesso ai tuoi dati direttamente al Crif. Per farlo, compila questo form online con i tuoi dati anagrafici: potrai scaricare il modulo da stampare e firmare, che dovrai poi inviare al Crif, scegliendo una di queste modalità:
- allegarlo direttamente sul sito Crif;
- inviarlo via e-mail all'indirizzo info.consumatori@crif.com;
- spedirlo via fax al numero 051/ 6458940 (dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 19.00);
- spedirlo per Posta all'indirizzo CRIF S.p.A. - Ufficio Relazioni con il pubblico - Via Zanardi 41 - 40131 Bologna
Entro 15 giorni dalla ricezione della richiesta, il Crif ti invierà la risposta via e-mail o per posta, all'indirizzo indicato nella tua domanda.
La richiesta di verifica dei dati Crif prevede un costo. Le possibilità sono due:
- se venissero trovate informazioni che ti riguardano dovrai pagare 4 €;
- se non viene trovato nulla dovrai pagare 10 €.
Dovrai effettuare il versamento tramite bollettino postale entro 15 giorni dalla ricezione della risposta, sulla quale troverai le istruzioni da seguire per pagare.
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Quali informazioni vengono registrate sul Crif?
Il database gestito dal Crif contiene i seguenti dati:
- informazioni sui prestiti non ancora perfezionati, ovvero quelli per cui hai fatto richiesta e sono in fase di valutazione;
- sui prestiti a cui hai rinunciato;
- sui prestiti rifiutati dalla banca;
- sui prestiti perfezionati, cioè quelli già erogati e/o estinti.
Infatti, se paghi una rata di un prestito o di un mutuo con un ritardo superiore ai due mesi, l'informazione viene inserita sul Crif ed è a disposizione degli istituti di credito a cui potresti rivolgerti in futuro per richiedere un altro prestito: è probabile che questi respingano la tua richiesta.
Posso chiedere la cancellazione dei dati Crif?
Puoi richiedere di cancellare tue informazioni dal Crif solamente se sono relative ai finanziamenti regolarmente rimborsati oppure se sono dati non corretti.
Per revocare l'autorizzazione al trattamento dei dati positivi, devi inviare una comunicazione apposita al Crif tramite raccomandata. Entro 90 giorni, la società provvederà gratuitamente alla cancellazione. Non sarebbe, comunque, una decisione vantaggiosa: le informazioni positive ti permettono di essere catalogato dalle banche come un pagatore puntuale e con un basso profilo di rischio.
Se invece ritieni che i tuoi dati non siano corretti, puoi richiederne la modifica o la cancellazione rivolgendoti direttamente al Crif oppure alla banca presso cui hai in atto un finanziamento. Nel primo caso la procedura è immediata, nel secondo dovrai attendere al massimo 15 giorni per le apposite verifiche.
In nessun caso puoi richiedere la cancellazione di dati negativi, ovvero quelli relativi a ritardi nel rimborso o a mancati pagamenti. Questi vengono cancellati automaticamente dopo un periodo di tempo prestabilito, che varia sulla base del numero di rate pagate in ritardo:
- ritardi nel pagamento di 1 o 2 rate: 12 mesi dalla comunicazione di regolarizzazione, solo se in questo periodo gli altri pagamenti sono stati tutti puntuali;
- ritardi nel pagamento di 3 o più rate: 24 mesi dalla comunicazione di regolarizzazione, sempre a patto che in questo periodo gli altri pagamenti siano stati tutti puntuali;
- prestiti non rimborsati o con morosità gravi: 36 mesi dalla data di estinzione del debito.