La cessione del quinto è una particolare soluzione di finanziamento richiedibile non solo dai pensionati, ma anche dai dipendenti statali e dai dipendenti privati a tempo indeterminato. Si tratta di una formula particolarmente vantaggiosa soprattutto per i pensionati INPS che hanno quindi la possibilità di ottenere la liquidità desiderata, restituendola attraverso il pagamento di rate mensili detratte dall'INPS direttamente dall'importo della pensione.
Non potendo superare il 20% dell'importo della pensione, le rate di rimborso della cessione del quinto della pensione saranno sempre proporzionali al reddito percepito. Inoltre, grazie a delle speciali convenzioni stipulate tra l'Ente previdenziale e alcuni istituti di credito, tutti i pensionati che richiedono questa soluzione di finanziamento, avranno la possibilità di accedere a dei tassi d'interesse particolarmente vantaggiosi.
La cessione del quinto della pensione prevede un tasso d'interesse fisso per tutta la durata del contratto e una rata di rimborso dall'importo costante. La durata del piano di rimborso è variabile, ma nella maggior parte dei casi oscilla dai 24 mesi fino ad un massimo di 120 mesi.
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Chi può richiedere la cessione del quinto della pensione?
Possono richiedere la cessione del quinto tutti i pensionati Inps o ex Inpdap, (l'Istituto di previdenza dei dipendenti pubblici ora confluito nell'Inps). Sono esclusi i titolari di pensioni e assegni sociali, di invalidità civili, di assegni mensili per inabilità, di assegni di sostegno al reddito, di assegni al nucleo familiare e pensioni con contitolarità per la quota parte non di pertinenza del soggetto richiedente la cessione; e tutti i lavoratori prossimi alla pensione che percepiscono una prestazione finalizzata a incentivare l'esodo dal lavoro.
Cosa deve fare il pensionato per ottenere questo finanziamento?
Come accade per tutte le altre soluzioni di finanziamento, anche per richiedere la cessione del quinto i pensionati devono trovare una banca o una società finanziaria affidabile e in grado di offrire delle buone condizioni contrattuali. Fatto questo bisognerà presentare tutta la documentazione necessaria, che include:
· una copia del documento di identità;
· il codice fiscale;
· l'ultimo cedolino della pensione.
Alla domanda bisognerà allegare il "documento di cedibilità della pensione", richiedibile presso qualunque ufficio INPS, in cui viene indicata l'importo massimo della rata del prestito rispetto alla pensione percepita. Questo documento andrà consegnato con tutto il resto della documentazione.
Se invece il finanziamento è stipulato con le Banche o Società Finanziarie convenzionate INPS, il documento di cedibilità sarà trasmesso per via telematica. In questi casi sarà anche garantita l'applicazione di tassi di interesse più vantaggiosi.
Assicurazione e forme di tutela per il pensionato?
La cessione del quinto prevede la sottoscrizione di un'assicurazione vita per il pensionato, che garantirà il rimborso della somma residua in caso di decesso anticipato dell'intestatario del contratto. In questo modo il debito sarà estinto dalla compagnia assicurativa e non dai familiari. L'importo della polizza dipenderà dalla somma richiesta, dal sesso e dall'età del pensionato.
Per tutelare il pensionato, l'INPS effettua dei controlli per verificare l'affidabilità dell'Istituto di Credito scelto e che nel contratto siano indicate tutte le voci di spese e le informazioni necessarie. Anche il tasso d'interesse applicato sarà oggetto di controlli, infatti dovrà corrispondere a quello previsto dalla convenzione mentre l'importo della rata di rimborso non dovrà supera il 20% (o un quinto) della pensione percepita.