Gli italiani, si sa, sono molto legati alla propria casa, tanto da destinare gran parte dei propri risparmi all'acquisto dell'immobile o alla sua ristrutturazione. A volte, però, per dare una "rinfrescata" basta cambiare i mobili. Visti i tempi, tuttavia, non sempre è semplice reperire la liquidità necessaria. Allora perché non richiedere un prestito, col quale poter iniziare ad arredare casa con componenti più moderni e utili?
La chiave per risparmiare è, come sempre, il confronto. Con l'aiuto del portale di comparazione SuperMoney, simuliamo la richiesta di un dipendente pubblico (non protestato) che necessiti di 10 mila euro da restituire in 4 anni (48 rate). La finalità del prestito è appunto "casa e mobili", e al finanziamento non è associata alcuna polizza. Le proposte migliori sono Rata Bassotta di IBL Banca, il Prestito Findomestic e Pronto Tuo di Consel. Vediamole nel dettaglio.
Con il suo Rata Bassotta, IBL Banca propone la rata mensile più conveniente, pari a 245 euro, con un Tan al 4,70% e un Taeg all'8,50%. L'importo totale dovuto, al termine del finanziamento, sarà di 11.760 euro.
Al secondo posto c'è il Prestito Findomestic dell'omonima finanziaria, con una rata mensile di 248 euro. Il Tan è dell'8,80%, il Taeg del 9,17%. Il costo complessivo del prestito, interessi inclusi, sarà quindi di 11.904 euro.
Chiude la classifica Pronto Tuo di Consel, con una rata mensile di 253,1 euro. In questo caso, Tan e Taeg ammontano rispettivamente al 9,90 e al 10,35%. Una volta concluso il rapporto con la finanziaria, il richiedente avrà rimborsato in totale 12.174 euro.
Decidere di rinnovare l'arredamento in questo momento potrebbe essere davvero conveniente, non solo perché sul mercato ci sono diverse proposte di prestiti dedicate a questo scopo. Dal 6 giugno scorso, infatti, e fino al 31 dicembre 2013, sarà possibile beneficiare dell'ecobonus recentemente approvato dal Governo Letta.
Chi farà richiesta dell'agevolazione, potrà ottenere una detrazione Irpef pari al 50% da spalmare su 10 anni. Ci sono due condizioni da rispettare: il bonus arriva fino a un tetto massimo di spesa di 10 mila euro, e riguarda solo i mobili acquistati per un'abitazione che abbia subito un intervento di ristrutturazione. Conservate le ricevute dei pagamenti (assegni, bonifici, acquisti online): serviranno come prove per richiedere l'ecobonus.