Prestiti - CNA, Associazione dell'Artigianato e della Piccola e Media impresa di Ascoli Piceno, rappresenta da tempo un punto di incontro per le imprese più innovative e dinamiche. Proprio dal CNA arriva un allarme che dovrebbe far riflettere sulla situazione che stanno vivendo oggigiorno le imprese marchigiane. In sostanza da alcune indagini eseguite direttamente dalla suddetta associazione, emerge una realtà davvero sconcertante: i prestiti erogati a favore delle piccole e medie imprese operanti sul territorio ascolano sono diminuiti di oltre il 15% nel biennio 2011 - 2013.
Secondo queste ricerche, non tutti i comparti hanno sofferto allo stesso modo per questa drastica riduzione dei prestiti: ad esserne maggiormente colpito è, infatti, l'artigianato che ha fatto registrare una riduzione di quasi un milione di euro di prestiti (5,78 milioni di euro contro 6,75 milioni di euro nel 2011). CNA Ascoli, inoltre, fa sapere come il capoluogo marchigiano è al (non invidiabile) decimo posto per quanto concerne la classifica dei 110 comuni italiani che hanno avuto la più drastica riduzione dei prestiti. Dato, questo, che denuncia oltremodo la drammatica realtà che numerosi imprenditori locali stanno vivendo negli ultimi anni.
Una delle conseguenze di questa volontà degli istituti finanziari di concedere difficilmente prestiti, è stata senza dubbio la chiusura di numerose attività: nel 2013 il saldo negativo, calcolato dalla differenza tra attività aperte e attività che cessano di esistere, è stato di ben 137 unità, facendo registrare un picco nel comparto manifatturiero dove il saldo negativo è stato di 76 unità.