Se richiedere un prestito è diventata un'impresa quasi impossibile, soprattutto in un periodo, dove le banche hanno chiuso l'accesso al credito, per gli italiani, l'unica soluzione si chiama cessione del quinto, cioè la riduzione volontaria dello stipendio o pensione (circa il 20%), a fronte di una liquidità da rimborsare ratealmente.
Una vera e propria forma di prestito, ma con una caratteristica non comune a tutti i lavoratori: per richiedere un finanziamento con la formula Cqs, bisogna essere dipendenti (pubblici o privati) o pensionati, prerogativa imprescindibile, per garantire il rimborso della somma erogata.
In taluni casi anche i lavoratori a tempo determinato possono accedere al finanziamento, purché la durata del prestito non superi quella del contratto, mentre i pensionati non devono superare il novantesimo anno di età per il rimborso. Il periodo minimo è di 24 mesi, fino a un massimo di 120 (10 anni).
Prendendo in esame il rapporto fornito da alcune società finanziarie, la domanda di cessione del quinto su oltre 2000 casi, nell'ultimo semestre è in aumento del 3%, rispetto a quello precedente, attestandosi al 20% dei finanziamenti richiesti.
Le domande sono in deciso rialzo, grazie al fatto che questa forma di credito, è stata estesa anche a privati e pensionati, con la possibilità di cedere anch'essi fino a un quinto del proprio reddito mensile per ottenere liquidità, rendendo questo strumento molto diffuso.
Scegliere autonomamente quale sarà l'importo della rata e sapere che rimarrà identico per l'intera durata del finanziamento sono vantaggi importanti, specie per chi non ha una rendita elevata e deve fare i conti con molte spese.
Secondo i dati forniti, i dipendenti pubblici e statali, sottoscrittori del prestito rappresentano solo il 23%, mentre il 58% sono privati e oltre il 14% sono pensionati, per buona parte di sesso maschile.
La cessione del quinto, oltre a essere un finanziamento peculiare, diventa di facile accesso anche per chi in passato ha subito protesti o si trova in una situazione creditizia macchiata da qualche colpa, essendo obbligatoriamente garantita da una copertura assicurativa, ma non solo.
Per sottoscrivere una cessione del quinto, bisogna coinvolgere l'azienda in cui si lavora, riconoscere la solvibilità della stessa, caratteristica principale per erogare il prestito, e bloccare il Tfr a garanzia del finanziamento in caso d'inadempienza, sottoscrivendo una polizza vita in modo che assicuri il rimborso in caso di decesso, infortunio o licenziamento del debitore.
Analizzando i dati, si evince che le maggiori richieste sono concentrate nelle regioni del sud, Puglia (24.000 euro), Sicilia (22.000) e Calabria (21.900), detenendo il primato, soprattutto per la situazione di crisi cui versa il mezzogiorno.