Gli Osservatori sui prestiti concordano sulla crescita a doppia cifra (+ 10,3 %) registrata dai finanziamenti con cessione del quinto durante il primo trimestre 2016. Numerosi sono quindi i lavoratori e i pensionati italiani che anche quest'anno hanno richiesto questo finanziamento per affrontare non solo le spese improvvise e straordinarie ma anche quelle di tutti i giorni.
Il successo della cessione del quinto riguarda innanzitutto la possibilità di poter restituire la somma ottenuta attraverso il pagamento di una rata mai superiore a un quinto (20 %) dello stipendio/pensione del cliente. Inoltre, si tratta di un prodotto creditizio particolarmente apprezzato perchè richiede meno garanzie rispetto a un prestito personale (ipoteca e fideiussione). Affinchè l'operazione vada a buon fine, la cessione del quinto prevede però la sottoscrizione di almeno un'assicurazione obbligatoria a seconda che l'intestatario del prestito sia un lavoratore dipendente o un pensionato.
Tutti i titolari di un prestito con cessione del quinto devono acquistare una polizza rischio vita mentre i lavoratori, stando al DL n.180/50, devono munirsi anche di un'assicurazione rischio impiego.
Quale assicurazione obbligatoria stipulare?
Come anticipato, per poter ottenere un prestito con cessione del quinto è necessario concordare con la banca una polizza obbligatoria. In particolare, l'assicurazione che deve essere sottoscritta è la cosiddetta polizza rischio vita che rappresenta una forma di garanzia sia per l'istituto di credito che per l'intestatario (lavoratore dipendente o a riposo) del prestito.
Quest'assicurazione permette infatti al finanziatore di recuperare il debito residuo in caso di decesso del firmatario del contratto di prestito ma rappresenta anche una forma di tutela per i familiari del cliente. Se l'intestatario del finanziamento muore, le rate del quinto non andranno a pesare sulla sua famiglia ma saranno invece totalmente a carico della compagnia assicurativa.
Ricordiamo inoltre che il costo della polizza rischio vita varia a seconda dell'età e del sesso del richiedente. In generale, un'assicurazione di questo tipo è meno cara per le donne a causa della loro maggiore aspettativa di vita e aumenta all'aumentare degli anni dell'acquirente, sempre per questioni di aspettative di vita.
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Assicurazione rischio impiego per i lavoratori dipendenti
Oltre alla polizza rischio vita, per tutti i lavoratori dipendenti è necessario sottoscrivere anche un'assicurazione rischio impiego che tutela l'istituto che ha erogato il capitale nei casi in cui il lavoro dovesse venir meno a causa di licenziamento.
In caso di perdita improvvisa del lavoro, il pagamento della rata avviene accedendo direttamente al TFR accumulato. Così facendo, il debito sarà estinto anche in caso di licenziamento.
Come richiedere la polizza obbligatoria?
Fatto salvo che per ottenere un prestito con cessione del quinto è necessario essere in possesso di almeno una polizza obbligatoria, vediamo come è possibile richiedere l'assicurazione rischio vita e l'assicurazione rischio impiego.
Poichè la cessione del quinto rientra fra i prodotti di credito al consumo e, come tale, sottostà alle norme previste dal decreto sulle liberalizzazioni, le banche devono sottoporre al cliente almeno due preventivi di compagnie assicurative non riconducibili alla banca così da consentire al consumatore di confrontare più soluzioni. Questo nonostante alla fine la polizza prescelta sarà con molta probabilità quella legata alla banca stessa in quanto più in linea con le esigenze del finanziamento.
Il cliente non è comunque obbligato a scegliere il preventivo proposto dall'istituto di credito e quest'ultimo ha 10 giorni di tempo per valutare in autonomia altre offerte ed eventualmente optare per una di queste.