Carta revolving, lo strumento di prestito personale finalizzato più usato dagli italiani, può rivelarsi un onere gravoso se al momento della sottoscrizione non si prende bene visione del contratto. Ecco quali sono gli elementi che, in base alla normativa vigente, non devono mai mancare nella stipula di un contratto di una carta revolving.
Che cos'è una carta revolving - La carta revolving è uno strumento finanziario a rimborso rateale che consente di eseguire pagamenti e prelievi. Il rimborso avviene in modo graduale e le spese non sono saldate automaticamente alla fine o a metà del mese, come avviene di norma, ma sono rateizzate in base ad accordi di programma cuciti sulle esigenze personali. Quando un istituto di credito rilascia una carta revolving, di fatto sta concedendo prestiti personali finalizzati a un utente che si impegna a rimborsare il debito contratto con rate fisse o variabili, in cambio di un interesse che si va a sommare al capitale che di volta in volta si consuma.
Costi e tassi di interesse - I versamenti mensili in una carta revolving vanno a saldare il debito e, nel contempo, ricostituiscono il credito originario. In pratica siamo davanti a una sorta di fido che si rigenera automaticamente in base alle cifre che si restituiscono mensilmente. E' bene tener presente che se il canone di questo strumento finanziario è zero, gli interessi, possono diventare molto elevati. Secondo i dati della Banca d'Italia il tasso d'interesse effettivo globale medio applicato sulle carte revolving è circa il 17% per plafond fino a cinquemila euro, e intorno al 13% per cento se ci si riferisce a cifre più alte.
Gli elementi indispensabili del contratto - Quando si chiede una carta revolving, la normativa vigente impone che al momento della stipula del contratto, necessiti sempre fare bene attenzione che siano scritti in modo chiaro e inequivocabile i seguenti elementi:
- tutti i tassi di interesse, inclusi gli eventuali interessi di mora, che saranno applicati sulla somma che si andrà a utilizzare;
- i costi e le condizioni che si applicano alla carta revolving;
- l'importo mensile e le modalità di erogazione;
- la specifica dettagliata delle condizioni analitiche che potrebbero produrre in seguito a una modifica del tasso annuo effettivo globale (TAEG);
- l'ammontare e la causale degli oneri esclusi dal calcolo del TAEG: l'istituto di credito al momento dell'emissione della carta revolving è sempre tenuto a indicare una cifra realistica delle possibili spese;
- le coperture assicurative, se ci sono, non sono incluse nel calcolo del TAEG.