Il Crif attesta la caduta della domanda di prestiti da parte delle famiglie italiane confermando di fatto i dati che nei mesi scorsi erano stati diffusi dall'Osservatorio Nazionale Federconsumatori. Il forte rallentamento verificatosi nel 2009 relativamente alle erogazioni nel settore del credito al consumo (pari al -11%), infatti prosegue anche nel 2010 facendo registrare una caduta del -4%. Anche la consistenza del credito al consumo, inoltre, si ferma a 110 miliardi registrati nel 2009.
"Tali andamenti destano un fortissimo allarme circa le condizioni delle famiglie, attestando il clima di profonda incertezza e di preoccupazione che caratterizza la situazione attuale" - hanno dichiarato Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, rispettivamente presidenti di Federconsumatori e Adusbef. Questo determina ricadute importanti ed estremamente negative sull'andamento dei consumi, sulle richieste di prestiti personali e per estensione sull'intero sistema economico del nostro Paese. Una tendenza che va invertita sostenendo la domanda di mercato per aumentare il potere d'acquisto, per esempio attraverso una detassazione per le famiglie a reddito fisso e avviando un intervento su prezzi e tariffe, che molto incidono sulle tasche dei cittadini.
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