Se si parla di lavori di ristrutturazione, soprattutto in ottica di riqualificazione energetica dell'appartamento, è possibile beneficiare degli speciali ecobonus che lo Stato ha prorogato fino al 2016. In mancanza della liquidità necessaria si può cercare un prestito convenienteper le proprie esigenze.
Mettendo i prodotti di Agos a confronto con quelli di Findomestic e altri operatori è possibile infatti trovare un finanziamento pensato ad hoc per gli interventi di ristrutturazione, sia piccoli che più invasivi.E chi ha intenzione, magari, anche di cambiare l'arredo dovrebbe informarsi sulle vicende del bonus mobili.
La detrazione fiscale destinata agli arredi ha infatti vissuto modifiche travagliate e blocchi nelle aule del Parlamento durante i lavori sulle manovre per il Piano Casa. Le Commissioni Lavori Pubblici e Ambiente del Senato avevano infatti proposto alcuni emendamenti al decreto di conversione del Piano che sono poi stati bloccati dalla Commissione Bilancio.
Martedì però è arrivato l'ok del Senato e il decreto ora deve passare alla Camera per l'approvazione entro il 27 maggio, altrimenti decadrà. I sì del Senato hanno riguardato importanti provvedimenti, sia in fatto di bonus mobili che di affitti e alloggi sociali.
Per quanto riguarda la detrazione fiscale sugli arredi, è stata confermata l'eliminazione del vincolo in base ai lavori di ristrutturazione. Questo tetto stabiliva che gli arredi potessero beneficiare del bonus solo se il loro prezzo complessivo non superasse l'ammontare dei lavori.
Resta confermato, pertanto, solo il limite che consente di beneficiare delle detrazioni fiscali sugli arredi se il prezzo totale di questi sia inferiore ai 10 mila euro. Per quanto riguarda le altre novità, attese erano le decisioni sul maxi sconto Irpef, sull'abusivismo e sugli affitti in nero.
Gli inquilini degli alloggi sociali beneficeranno infatti dello sconto Irpef maggiorato, gli inquilini abusivi degli immobili non potranno allacciare acqua, luce e gas e per quanto riguarda gli affitti in nero, niente sfratto fino al 2015.